Otto e Mezzo, Lilli Gruber “capolista alle Europee”: conferma sinistra, chi la chiama

Lo fa sempre Lilli Gruber. A Otto e mezzo, su La7, il copione è sempre lo stesso: invita l’avversario e lo circonda di altri ospiti per annientarlo. Più che dibattiti politici sono scontri. Del resto la sinistra, sottolinea il Tempo, è stata una grande fiamma. Due giorni fa era ospite Giorgia Meloni. Sul ring, oltre alla “zarina”, i colleghi Andrea Scanzi e Marco Damilano. Il tema è la famiglia, il Congresso che si terrà a Verona da oggi 29 marzo al 31. La Meloni viene presa d’assalto ma si difende e fa perdere le staffe alla Gruber. “Basta! Meloni le tolgo l’audio!”, ha sbottato la giornalista. “Contro questo congresso si è messa in moto l’ internazionale del politicamente corretto”, ha ribattuto la Meloni.

Agghiacciante anche l’attacco al leghista Claudio Borghi: “Studi invece di guardare lo smart phone”, gli ha detto la Gruber. In televisione, la compagnia di giro sempre la stessa.”Ho ascoltato e visto Lilli Gruber da Fabio Fazio. Penso che non ci siano candidati migliori di lei a guidare un vasto schieramento europeista e democratico alle elezioni europee“, ha scritto Adriano Sofri in un editoriale sul Foglio. Ancora le liste non sono chiuse.

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