Mani avanti per la 194. Salvini afferma che le vittorie sociali non si toccano.

Va bene proteggere la famiglia, dare diritti a mamma e papà, ma per quanto riguarda la 194, quella non si tocca.

Congresso sulla Famiglia blindato. Oggi è partito alla carica con grandi personalità da tutto il mondo. Ma sul punto toccato dall’associazione cattolica ProLife c’è stato lo stop di Salvini.

Leggiamo Il Giornale:

Come riporta Repubblica, a lanciare l’attacco è Massimo Gandofini, uno dei principali esponenti dei pro-life italiani, movimento cattolico ultraconservatore di Destra. “L’aborto è l’omicidio di un bambino in utero, e la legge 194 è stata applicata soltanto negli articoli che permettono la soppressione di una vita e non in quelli aiutano la maternità“.

Anche il vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, si è espresso contro questa pratica. “La famiglia è l’opera d’arte di Dio. L’aborto è un omicidio, questo dice la Chiesa“, ha affermato.

Matteo Salvini. “Andrò a ribadire la liberta di scelta di tutti e per tutti gli uomini e le donne ha continuato Salvini -. Le conquiste sociali non si toccano, non si discute sulla revisione del divorzio e dell’aborto e della libertà di scelta per donne e uomini.

Il punto dovrebbe essere chiaro a tutti. Il problema e le polemiche le hanno create quelli del Pd accusando i partecipanti del congresso su scelte sociali sulle quali, conferma il vicepremier leghista, in realtà non si indietreggerà.

Una lotta è quella anche sul web per mano del M5S, che continua a mantenere la sua posizione contro la fumiga del Medioevo.

Fonte: ilgiornale

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