Lo stupro della 18enne stuprata nel parco del Valentino, all’uscita da una discoteca, ha scatenato l’ira delle forze dell’ordine.

Il guineano clandestino responsabile dell’orrore era già noto alle forze dell’ordine, poichè aveva alle spalle episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale ed era tra gli occupanti abusivi di una delle palazzine dell’ex Moi, il “villaggio dei migranti” sgomberato per volontà del Viminale.

La violenza commessa ai danni della ragazza, come spiega Pietro di Lorenzo, era in parte“preventivabile”.

E, durante un’intervista a IlGiornale, accusa:

“Quello che deve far riflettere, oltre alla gravità del fatto indice di una assoluta mancanza di rispetto verso la persona è lo status del cittadino straniero arrestato, irregolare e pluripregiudicato”.

E conclude: “C’è necessità di investire mezzi e risorse nell’attività di riqualificazione di zone ormai abbandonate a se stesse dopo il tramonto, ma c’è anche molto da rivedere in tema di immigrazione e certezza della pena. Non è accettabile che si conceda accoglienza indiscriminata e che si continui a permettere la permanenza in Italia a chi non ha titolo”.

Sei d’accordo?

Fonte: Libero

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.