La Cgil che “sfila” con il Pd adesso chiede la patrimoniale

La Cgil di Maurizio Landini ha un chiodo fisso: la patrimoniale.

Il segreatrio generale del sindacato rosso che ha sfilato insieme ai big del Pd a Milano per la manifestazione “anti-razzista”, adesso manda un messaggio chiaro al governo (e anche alla sinistra): “In Italia serve subito una patrimoniale”. Insomma a quanto pare la ricetta della Cgil è sempre più chiara: punire i ricchi a colpi di tasse. Le parole di Landini sono fin troppo chiare: “Bisogna aumentare le detrazioni, combattere davvero l’evasione e andare verso una tassazione progressiva sia sui redditi che sulle grandi proprietà. Bisogna semplicemente applicare la Costituzione, poi se dà fastidio il nome possiamo anche chiamarla in un altro modo. Noi vediamo che il governo invece su queste cose non risponde e in più c’è grande confusione al loro interno e in molti casi siamo di fronte a dei blocchi, in questo senso chiediamo al governo di aprire con i sindacati una trattativa vera”, spiega a Fanpage.it. Poi rompe gli indugi e parla chiaramente di “patrimoniale”.

Secondo il segretario della Cgil di fatto la “patriomoniale” potrebbe addirittura rimettere in moto l’economia: “Patrimoniale? Credo che se le disuguaglianze sono aumentate e se in Europa si è determinata una rottura politica tra il mondo politico e la sinistra credo che ci debbano essere delle ragioni e, in questo senso, rimettere al centro il lavoro e la lotta alle disuguaglianze vuol dire affrontare temi di sinistra. Noi in Italia paghiamo ritardi – aggiunge – siamo sempre stati indietro perché abbiamo investito meno in ricerca e innovazione”. E il tema della patrimoniale è stato anche il protagonista della presentazione del rapporto “Banche, lavoro, Paese” realizzato dalla Cgil Isfr: “Una patrimoniale, un’impostazione sulle grandi ricchezze non deve spaventare, sarebbe un provvedimento all’insegna della dignità e della solidarietà che permetterebbe la riduzione delle tasse sul lavoro e una redistribuzione del reddito”, ha affermato il direttore dell’Isfr Lab, Agostino Megale, in occasione della presentazione del rapporto. Insomma a quanto pare quella sinistra sindacale che guarda anche al Pd di Zingaretti è pronta a riproporre lo spauracchio della patrimoniale.

il giornale.it

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