Pescara, trovati 110 mila euro in contanti nella casa popolare di un rom “disocupato”. Giudice lo “grazia”

PESCARA − I Carabinieri hanno trovato in casa di un uomo di origini rom a Fontanelle 110 mila euro in contanti, nascosti in un intercapedine. I soldi devono restare all’uomo e alla sua compagna, entrambi disoccupati e sconosciuti al fisco. Lo ha stabilito il giudice per le indagini preliminari Gianluca Sarandrea che ha respinto la richiesta di sequestro preventivo avanzata dal sostituto procuratore Marina Tommolini dopo l’intervento degli uomini delle forze dell’ordine in casa dell’uomo, in via Caduti per servizio.

Da qui arriva la denuncia del consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Domenico Pettinari. Il consigliere denuncia che non è il solo caso: qui a Fontanelle ci sono famiglie come i “Casamonica” che occupano alloggi popolari e li arredano in modo sfarzoso con cornici e candelabri dorati. Nei cortili ci sono parcheggiate automobili di lusso di grossa cilindrata da oltre 70 mila euro. E nelle liste ci sono centinaia di onesti cittadini che attendono di vedersi assegnare un alloggio ATER.

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