Guardate quanti vizi! Nel Centro Accoglienza, Migranti in Rivolta. Ecco l’assurda richiesta…

Nei centri di accoglienza, si sa, le proteste, sono ormai quasi sempre all’ordine del giorno.
Ma la protesta di cui vi stiamo per parlare è molto più particolare.

Infatti, i motivi che hanno scatenato l’ira dei migranti sono davvero molto particolari.
Si potrebbe azzardare, forse nemmeno tanto, nel dire che si tratta davvero di motivi molto futili.

Su il Giornale leggiamo, infatti, che:

Come riporta la Gazzetta di Mantova, ieri mattina un gruppo di 20 profughi si è riunito all’esterno del Cas dove ha dato vita alla protesta con tanto di cartellone – un pezzo di cartone – sul quale i migranti hanno scritto: “Non vogliamo l’Anastasia” ovvero la coordinatrice della cooperativa. Come se non bastasse gli esuli hanno anche ben pensato di manomettere il contatore dell’energia così da bloccare il cancello, bloccato anche con carrelli ed un dondolo da giardino, e quindi impedire agli operatori di entrare.

È stato necessario l’intervento del comandante della stazione dei Carabinieri di Isola della Scala che, attraverso un interprete, ha convinto i migranti a calmarsi spiegando le loro motivazioni. Partite di calcio su Sky e il cibo, questi i problemi. Islao Petrarca presidente della cooperativa versoprobo ha deciso di agire ragionevolmente: “Forniamo quello che dobbiamo fornire; anzi, in certi casi, anche di più. Ma non il superfluo. Non abbiamo alcuna intenzione di soddisfare richieste infantili”.

Difficile aggiungere altro a questo avvenimento che già di per sé ha dell’assurdo. Si potrebbero inserire dubbi, domande e perplessità ma come al solito rimarrebbero tali senza risposte certe, anzi, in alcuni casi prive proprio di qualsivoglia risposta.

Siete d’accordo con il presidente della cooperativa?

Cosa ne pensate di queste pretese?
Diteci la vostra.

Grazie.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.