Conte fa tacere tutti col documento dei servizi segreti: incastrate le Ong definitivamente.

Ong, sbarchi e immigrazione continuano ad essere oggetto di polemiche e discussioni.

Le accuse all’attuale esecutivo sono davvero numerose, ma questa volta a sostenerlo c’è la posizione dei servizi segreti italiani.

Nel documento presentato da Conte, da Vecchione (direttore del Dis), da Carta e Parente (direttori di Aise e Aisi), ci si concentra proprio su quanto accaduto sul fronte sbarchi:

“Nel 2018 gli sbarchi di migranti sulle coste italiane si sono ridotti dell’80 per cento rispetto al 2017 e tale sviluppo è da attribuire soprattutto alla rafforzata capacità della Guardia costiera libica nella vigilanza delle acque territoriali, fortemente promossa dal governo italiano, e alla drastica riduzione delle navi delle Ong nello spazio di mare prospiciente quelle coste che, di fatto, ha privato i trafficanti della possibilità di sfruttare le attività umanitarie ricorrendo a naviglio fatiscente e a basso costo”.

Nel documento i fari sono puntati anche sulle attività delle ong e di come abbiano favorito l’attività dei trafficanti.

La presenza di possibili infiltrazioni terroristiche era già stata annunciata nel 2017 dai servizi segreti, che avevano lanciato un vero e proprio allarme.

Nonostante la manifestazione di ieri a Milano a sostegno delle Ong, Salvini non potrà fare alcun passo indietro, soprattutto se si valuta questo assist micidiale fornito dai servizi segreti.

Fonte: IlGiornale

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