Pisa, tunisino irregolare arrestato per furto. Il giudice lo rimette in libertà: 3 giorni dopo torna a rubare

Clandestino, arrestato per furto, non finisce in galera e dopo pochi giorni viene arrestato di nuovo, ancora per furto. Una vicenda che la dice lunga su quanto avviene sul territorio italiano.

La polizia ha messo le manette ai polsi di un tunisino 25enne, irregolare, per un furto commesso presso il negozio Scout di Corso Italia a Pisa. Processato per direttissima, a seguito della convalida dell’arresto, il giudice aveva disposto l’obbligo di firma in questura, misura che non è mai stata ottemperata dal pregiudicato.

Tre giorni dopo, un nuovo episodio. Mentre una pattuglia della squadra volante transitava su Corso Italia, un commesso all’ingresso di un negozio di articoli sportivi della via del commercio pisana ha lanciato un segnale di aiuto. Il commesso ha raccontato agli agenti della presenza di un uomo all’interno del negozio che dopo essere entrato con tre paia di pantaloni all’interno ne è uscito solo con due paia.

I poliziotti hanno riconosciuto al primo sguardo il sospettato. Infatti, all’interno, c’era lo straniero arrestato prima – proprio da loro – in Corso Italia. Sotto i pantaloni, l’uomo nascondeva l’altro paio appena trafugato nel camerino, all’interno del quale aveva furtivamente rimosso le etichette e la placca antitaccheggio, prima di indossarli.

Il 25enne è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato e stavolta il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il carcere. È stato associato alla casa circondariale Don Bosco.

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