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Francesco Silvestri portavoce M5S: “Chi non condivide il modus operandi del Movimento si dimetta”

Intervistato dal Corriere della sera il ministro Fraccaro spiega: “Espellere chi vota sì sul caso Diciotti? Si valuterà”

Francesco Silvestri, portavoce del MoVimento 5 stelle alla Camera invita “Fattori e gli altri” che non condividono più il “modus operandi” grillino a “restituire quanto dovuto e dimettersi”. In una nota, l’esponente pentastellato scrive: “La democrazia diretta è sempre stato un principio fondante del movimento 5 stelle. Anche sul caso diciotti abbiamo fatto decidere i nostri iscritti, che è esattamente quello che non hanno mai fatto le altre forze politiche. Per questo ci stupiscono le parole di alcuni parlamentari che oggi si lamentano per questa decisione. Ricordo, ad esempio, alla senatrice Fattori e a quanti cercano giornalmente visibilità sui giornali, che è proprio grazie a rousseau che sono potuti entrare in parlamento, ben conoscendo le regole che hanno sottoscritto. Il dialogo all’interno del movimento è sempre aperto, ma se fattori e gli altri non condivido più questo modus operandi, potrebbero semplicemente restituire quanto dovuto e dimettersi”.

La sanzione o espulsione di un senatore M5S che dovesse disattendere in Aula la linea del Movimento, votando sì all’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, “sarà decisa eventualmente dagli organi preposti. Io faccio parte del collegio dei probiviri per cui non mi posso esprimere al riguardo. Certo, credo che i nostri parlamentari debbano rispettare la base”. Lo afferma Riccardo Fraccaro, ministro grillino per i Rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta, in un’intervista al Corriere della sera in cui spiega di aver “votato sì all’interesse pubblico e dunque no al processo, perché il vicepremier Matteo Salvini ha applicato sui migranti la linea condivisa da tutto il governo”.

“Il ruolo del Parlamento è corroborato dagli attivisti e non sminuito. Non sono decisioni che vengono prese dall’ alto, come negli altri partiti, ma dal basso. E questo può soltanto aiutare i portavoce”, dichiara Fraccaro, che parla di “partecipazione straordinaria” alla consultazione online.

In merito alle critiche di Elena Fattori al voto e alla piattaforma Rousseau,

“la senatrice Fattori ha una vena polemica legittima ma quotidiana, direi. Non è vero che questo era un voto sulla tenuta del governo ma sulla legittimità di una decisione assunta collegialmente. Rousseau migliora di anno in anno nonostante gli hacker”, dice Fraccaro.

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