Perdere 150milioni è un buon motivo per diventare RIBELLI BUONISTI. Ecco cosa si nasconde dietro i migranti.

E pensare che si battono senza sosta davanti ai microfoni per far sentire la loro voce piena di orgoglio per la loro umanità. In realtà dietro si nasconde ben altro.

Ebbene sì. La verità è che i sindaci ribelli stanno facendo di tutto per mettere in cattiva luce Salvini e il suo Dl sicurezza solo per una ragione: soldi!

Leggiamo cosa scrive Il Giornale:

Leoluca Orlando, Luigi de Magistris, Dario Nardella, Antonio Decaro e l’ordine non è certo d’importanza si sono auto nominati nemici del decreto Sicurezza, almeno per quanto riguarda il capitolo sui permessi di soggiorno ai richiedenti asilo, e vorrebbero calpestarlo a suon di insulti.

Già ma dietro l’enorme mole di chiacchiere che costoro, assieme al codazzo di altri primi cittadini meno in vista, sta inondando i media ci sarebbero delle mere motivazioni utilitaristiche e profondamente interessate. Ci sono in ballo infatti un bel mucchio di soldi che verranno stornati dai finanziamenti per l’accoglienza diffusa nei comuni e nelle aree metropolitane: poco più di 150 milioni di euro e solo nel primo anno.

Già, perché tra permessi umanitari ormai scaduti e richiedenti asilo ospitati negli Sprar che dovranno essere trasferiti nei centri di accoglienza straordinari o, in caso di diniego, nei centri per il rimpatrio il numero di stranieri cui far fronte, a dir poco, si dimezzerà. I comuni quindi non otterranno più tutti quei fondi, previsti negli anni passati dai predecessori del ministro leghista, Angelino Alfano e Marco Minniti.

Ecco che spunta l’altarino. E si da il caso che nessuno aveva dubbi sulla questione denaro dietro l’accoglienza spietata dei sindaci. Basta veramente poco per fare due conti in tasca ai comuni e vedere negli anni precedenti quanto hanno incassato per i migranti e quanto poco è stato speso per loro.

Ora chi sarebbe il vero buonista?

Fonte: ilgiornale

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