Matteo Salvini, la città del ribaltone nel centrodestra: dallo 0,1 al 20%, si prende tutta la regione

I segnali che l’avanzata leghista ha valicato ormai i confini finora conosciuti sono più che evidenti nelle cifre che il partito di Matteo Salvini ha saputo raccogliere nel Lazio, regione che si prepara al voto con un Pd sempre più in difficoltà e un centrodestra in grave crisi di identità. Anche in città dove la coalizione a guida Forza Italia governava con ampio consenso, la Lega ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, come per esempio a Frosinone.

Nella città ciociara Salvini aveva fatto tappa in campagna elettorale lo scorso febbraio. Dopo quasi un anno, nel Consiglio comunale ciociaro è diventato il primo gruppo, passando da tre consiglieri a sei, con tanto di assessore nella giunta del sindaco Nicola Ottaviani, in quota Forza Italia. Questo territorio è riuscito a esprimere il suo primo deputato leghista con Francesco Zicchieri, che ha raccolto il 43,34%, con 11.200 preferenze, staccando di gran lunga i concorrenti del M5s e del Pd.

Il salto della Lega a Frosinone è emblematico. Alle politiche del 2013 il Carroccio aveva raccolto appena lo 0,1%, il nulla. Appena cinque anni dopo la Lega di Matteo Salvini ha portato a casa il 19,8%, diventando il primo partito del centrodestra. Numeri che si ritrovano anche in altre città laziali, con prospettive di crescita ancora da scoprire, ma soprattutto con gli equilibri per le candidature alle prossime regionali tutti da rimescolare con gli alleati storici del centrodestra.

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