Vittorio Feltri e i tagli all’editoria: “Sono incaz***o nero con Matteo Salvini”

Vittorio Feltri è furibondo con Matteo Salvini per l’ok ai tagli del Movimento 5 stelle all’editoria: “Deluso da Salvini? Non sono deluso, sono incaz***o nero. Anche lui fa come loro”, spiega il direttore di Libero in una intervista all’Adnkronos. “O si va tutti sul mercato o si va tutti a casa: non si possono regalare soldi a chi non lavora togliendoli a chi lavora”.

“Se i nostri governanti, e mi riferisco in particolare a Salvini e Di Maio, intendono consegnare tutto alla legge del libero mercato tagliando i contributi ai giornali” e “se noi andiamo sul mercato – rincara Feltro – non vedo perché non debbano farlo la Rai, gli enti lirici, il teatro, l’Anpi e tutti quegli enti che prendono quattrini come sovvenzione dallo Stato. O si va tutti sul mercato o si va tutti a casa”. 

Se il governo dovesse andare fino in fondo sui tagli come vi comporterete? “Siamo cittadini come gli altri, non vogliamo lanciare le bombe… dovremo licenziare un po’ di gente. Se io licenzio 10 giornalisti, recupero. Ma non so se quei giornalisti saranno grati a questo governo, che dà i soldi a quelli che non fanno un c***o. La Costituzione italiana, mi sembra di ricordare, dice che questa è una Repubblica fondata sul lavoro e invece – chiosa il direttore di Libero – diamo soldi a chi non lavora, togliendoli a chi lavora”.

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