Ladro moldavo ucciso, i familiari chiedono 325mila euro al tabaccaio Birolo: la Cassazione respinge la richiesta

Niente risarcimento alla famiglia del ladro moldavo ucciso a colpi di pistola dal tabaccaio Franco Birolo durante una rapina a mano armata. I giudici della Cassazione respingono la richiesta presentata dalla sorella del criminale.

PADOVA – La Cassazione ha respinto la richiesta di risarcimento presentata dai familiari di Igor Ursu, il rapinatore ucciso nell’aprile del 2012 dal tabaccaio di Civè di Correzzola Franco Birolo. Nella notte del 26 aprile Ursu entrò nella tabaccheria di Birolo che sparò un colpo di pistola all’uomo, uccidendolo. In primo grado, nonostante la richiesta del pm di assoluzione per eccesso colposo di legittima difesa, il giudice condannò Birolo a due anni e otto mesi di reclusione e al risarcimento di 325mila euro alla famiglia. Sentenza ribaltata dalla Corte d’appello di Venezia che, nel marzo del 2017, ha assolto Birolo . Una sentenza contro la quale la sorella di Ursu aveva presentato ricorso in Cassazione, chiedendo che fosse ripristinato il risarcimento stabilito dal primo grado. Mercoledì sera, però, è arrivata la sentenza: il ricorso presentato dai familiari della vittima è inammissibile.

Con fonte Il Gazzettino

 

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