Nuovo blitz a casa di un “volto noto”. Sgomberi a tappeto. E Salvini esulta. Avanti tutta.

Questa mattina alle prime luci dell’alba sono scattate le operazioni di sgombero delle case occupate abusivamente dagli Spada.

Il blitz, in una piazza Gasparri super blindata, è stato effettuato dalla polizia locale di Roma Capitale, capitanate dal comandante Antonio Di Maggio.

I poliziotti sono entrati in un appartamento in via Giovanni Ingrao per mandare via l’inquilino irregolare. Non un nome qualsiasi, ma un “volto noto”, Vincenzo Spada,detto «Gnocco» appartenete al clan e figlio del boss «Pelè».

Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale sono entrati in azione per sgomberare un appartenente del clan Spada dalla casa comunale che aveva occupato.

A dover lasciare l’appartamento, dopo Vincenzo «Gnocco» Spada, figlio di Enrico detto «Pelè» è stato Silvano Spada, cugino di Roberto (il reggente del clan secondo i pm e autore della testata al giornalista Rai) contro la cui abitazione lo scorso novembre sparano cinque colpi di pistola.

Nell’abitazione vivevano la compagna e i figli di Silvano Spada, mentre quest’ultimo è attualmente agli arresti in carcere. In sua assenza, i familiari hanno continuato indisturbati a occupare l’abitazione.

Il Ministro degli interni, Matteo Salvini, a proposito dell’operazione, commenta: “Avanti con gli sgomberi! A breve un’altra promessa verrà mantenuta: una villa sequestrata in una periferia romana ai Casamonica verrà abbattuta, al suo posto un giardino per i bimbi del quartiere. #dalleparoleaifatti”.

Fonte: Il Messaggero

 

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