Attacco coordinato contro il M5S dai media di De Benedetti, Cairo e Berlusconi

Se oggi date un’occhiata ai siti di Repubblica e Stampa (scuderia De Benedetti ‘lo svizzero’), al sito del Corriere (capitanato da Urbano Cairo) e a quelli de Il Giornale e Libero (Berlusconi e centrodestra), noterete che contro il Movimento 5 Stelle hanno scatenato il finimondo, una vera e propria guerra in grande stile.

Questi ‘tre moschettieri’, il più giovani dei quali, Cairo, si è formato alla scuola del padrone di FI, ci fanno trovare un giorno sì e l’altro pure i loro siti di ‘informazione’ che sono un florilegio di insulti e fake news soft e hard, di depistaggio e disinformazione, di vere e proprie campagne mediatiche che appaiono – e forse pure lo sono – coordinate sotto un’unica regia, o per lo meno con un’unica linea editoriale.

D’altra parte il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari ogni volta che gliene si offre l’occasione, proclama ai quattro venti che lui, grande vecchio, preferirebbe un altro grande vecchio, Berlusconi, suo ex nemico, a Luigi di Maio. Da notare che sia Scalfari che l’ex Cavaliere hanno ciascuno quasi il triplo degli anni del capo politico dei 5 Stelle

E questo triste e incarognito spettacolo di guerra mediatica all’arma bianca coordinata e compatta ce lo offrono gli stessi che si lamentano di fantomatici attacchi alla libertà di stampa, proprio loro, un gruppo di tre persone, che gestiscono in oligopolio buona parte della (dis)informazione italiana. Bisognerà pure cominciare a fare qualcosa per garantire una vera libertà di stampa e una vera pluralità di fonti informative.

Il PD che sempre si riempie la bocca di libertà e di antifascismo, in tanti anni di governo, non ha fatto la minima azione per combattere questo oligopolio. E come avrebbe potuto, d’altra parte, fare qualcosa contro i suoi effettivi padroni politico-editoriali?
Per andare sul concreto, sul sito di Repubblica di oggi aggiornato alle 15.03 vi è una convincente prova di come viene concepita la ‘informazione’ in salsa debenedettiana contro i 5 Stelle:

– L’ironia irrispettosa verso il Presidente del Consiglio Conte;
– Le finte novità risalenti al 2006 riguardanti il padre di Di Maio messe però in relazione alla polemica quotidiana su quello che essi continuano a definire ‘condono di Ischia’;
– Il titolo ‘Democrazia zero e imbrogli online’ che rappresenta il Movimento 5S in maniera falsa e fuorviante, per bocca di un nemico dello stesso movimento utilizzato come utile idiota ;
– La striscia-vignetta ancora contro il capo politico dei 5 Stelle;
– L’articolo con la solita tattica di farsi vittima, mentre in effetti si è aggressore, e trasformare la vera vittima, falsamente, in aggressore

Questi gli articoli – neanche tutti – di (dis)informazione solo oggi per una mezza giornata.

Andate ora a dare un’occhiata a La Stampa, a Il Corriere, a Il Giornale e a Libero, e vedete un po’ se non sono tutti allineati e coperti con la stessa solfa.

Come volete chiamarlo questo se non ‘L’oligopolio della disinformazione anti-5Stelle’?

 

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