Condono, Corte dei Conti “Fuga dopo prima rata”. Si allarga la rottamazione

Il condono? Dopo la prima rata c’è il rischio fuga. La Corte dei Conti di fatto lancia un allarme chiaro e di fatto smonta un po’ le procedure per il rientro delle cifre da pagare dai contribuenti che hanno cartelle in sospeso col Fisco: “In caso di pagamento rateale, la definizione dei processi verbali e degli atti di accertamento si perfeziona con il pagamento della prima rata”, ha fatto sapere iul presidente della Corte, Angelo Buscema.

Poi la posizione del presidente della Corte dei Conti si fa più chiara e di fatto spiega quale potrebbe essere la via di fuga di chi ha contenziosi con il Fisco: “È infatti possibile che il pagamento della sola prima rata sia utilizzato per fruire dei benefici che derivano dal perfezionamento della richiesta di definizione (cancellazione di sanzioni, eventuali misure cautelari in essere ecc) e, comunque, per procastinare gli atti di riscossione che, secondo l’ordinaria procedura, avrebbero fatto seguito al verbale di accertamento”. Insomma a quanto pare il condono potrebbe avere delle falle. E i piani di rientro su cui conta l’esecutivo potrebbero sfumare. Infine va ricordato, sempre sul fronte cartelle, che sono stati allargati i tempi per la “rottamazione ter”. Adesso per chi non è riuscito a pagare le prime due rate che scadevano a luglio e settembre, spunta una nuova scadenza: c’è tempo fino al 7 dicembre.

IL GIORNALE.IT

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