Euklid, Savona replica a Fubini: ‘Il suo è il nulla mascherato da un falso, al quale ho ormai fatto l’abitudine’

“Rassicuro Federico Fubini che non c’è alcun giallo dietro le mie dimissioni da direttore di Euklid LTD e presidente del Fondo di investimento omonimo lussemburghese.”

Il Ministro per gli affari europei Paolo Savonareplica così a Federico Fubini, giornalista del Corriere della Sera e membro dell’European Advisory Board della Open Society Foundation di George Soros.

“Contrariamente a quanto scritto, non ho partecipato a un fondo speculativo, ma di investimento serio e innovativo. Ho seguito per anni le loro performance sperimentali – ha spigato Savona riferendosi ai giovani che hanno dato vita all’iniziativa – prima di decidere di partecipare in prima persona alla start up. Capisco che questi sentimenti non albergano nell’animo di Fubini ed è perciò che mi sembra utile ripercorrere i motivi teorici che mi hanno convinto.”

“La prima è la validità dei modelli econometrico-finanziari – ha proseguito – che ancora si usano per decidere le scelte di investimento e valutare il merito di credito. Sono tra i primi economisti che hanno usato l’econometria. Tuttavia, fin dalla crisi petrolifera di metà anni 1970 è risultato chiaro che i modelli non coglievano i mutamenti repentini delle variabili geopolitiche e geoeconomiche.”

“Il mio allievo Antonio Simeone, fondatore e AD di Euklid, mi aprì gli occhi sulle nuove metodologie dell’intelligenza artificiale e cominciai a riflettere. Osservando le performance degli algoritmi, mi convinsi che ero di fronte a una rivoluzione metodologica e culturale” ha aggiunto il Ministro.

“I progressi dell’economia avevano quasi messo al bando il metodo induttivo” per “sostituirlo con il metodo deduttivo. Se si modificano i primi si influenzano i secondi; i risultati dipendono quindi dalla validità delle ipotesi di come l’economista considera il funzionamento dell’economia” ha osservato.

“Questo è lo scontro in atto in Europa: l’assunto è che la stabilità monetaria e finanziaria sia presupposto della crescita del reddito e dell’occupazione. Gli algoritmi possono essere d’aiuto, perché riaccreditano il metodo induttivo, però su basi scientifiche; ossia dall’osservazione di molte variabili eterogenee (i big data) si risale alla previsione. Penso che questo metodo sia più valido dell’econometria come strumento previsivo” ha sostenuto l’economista.

“Non ho mai inseguito onori e guadagni fine a se stessi e anche per Euklid, come per le altre mie esperienze, inclusa quella in corso, sono guidato, come scrisse Keynes, dalla curiosità di sperimentare la validità di nuove idee e di nuovi metodi di calcolo, non dal desiderio di servire interessi costituiti come altrui consuetudine” ha concluso.

 

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