Se Mister Inps attacca, Salvini risponde: “Sai che c’è? Lascia la poltrona e prova a …” lo polverizza così.

Continuano le polemiche, a partire da Mister Inps, che cerca di attaccare il Ministro degli Interni, Matteo Salvini.

Secondo Tito Boeri la “quota 100” studiata da Salvini per smontare la legge Fornero sulle pensioni graverà in futuro sulle spalle dei giovani italiani “per 100 miliardi di euro“.

E dichiara: “L’introduzione di quota 100 premia quasi in 9 casi su 10 gli uomini, quasi in un caso su tre persone che hanno un trattamento pensionistico superiore a quello medio degli italiani (e un reddito potenzialmente ancora più alto, se integrato da altre fonti di reddito).

Si tratta nel 40% dei casi di dipendenti pubblici che, in un caso su 5, hanno trattamenti superiori ai 35.000 euro all’anno (in più di un caso su 10, superiore ai 40.000 euro).

Pesanti sacrifici imposti anche ai giovani su cui pesa in prospettiva anche il forte aumento del debito pebnsionistico”.

Secca la risposta del vicepremier leghista: “Da italiano invito il dottor Boeri, che anche oggi difende la sua amata legge Fornero, a dimettersi dalla presidenza dell’Inps e a presentarsi alle prossime elezioni chiedendo il voto per mandare la gente in pensione a 80 anni.

Più alcuni professoroni mi chiedono di non toccare la legge Fornero, più mi convinco che il diritto alla pensione per centinaia di migliaia di italiani (che significa diritto al lavoro per centinaia di migliaia di giovani) sia uno dei meriti più grandi di questo governo”.

Fonte: Libero

 

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