Mafia a Roma, Di Battista: ‘Chi finanzia e viene finanziato’

“Quando, durante l’ultima campagna elettorale, insieme a 2000 italiani liberi, andai sotto casa di Berlusconi per leggere la sentenza Dell’Utri (quella che certifica i pagamenti di B. a favore della mafia) mi domandai perché nessun politico del PD avesse fatto una cosa del genere”.

Lo scrive su Facebook l’ex deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista, che spiega:

“La risposta è semplice: certi scheletri negli armadi lo hanno impedito. B. finanziava un’organizzazione mafiosa, a Roma, al contrario, un’organizzazione mafiosa finanziava il PD”.

“Anche in questo caso – continua – ce lo dice una sentenza anche se non ancora definitiva. Definitiva tuttavia è la perdita di moralità di quelli che per lavarsi la coscienza ogni tanto nominano Berlinguer. Costoro, parlo del gruppo dirigente, non di tanti militanti che forse l’unica colpa che hanno è essere masochisti, hanno perso definitivamente la faccia”.

“Hanno infamato Virginia Raggi in ogni modo – denuncia l’esponente pentastellato – in questi ultimi due anni. Hanno provato a trattarla come una criminale quando ai criminali, quelli veri, hanno aperto le porte di casa”.

“Anche grazie ad alcuni politici del PD – prosegue – si è sviluppata a Roma un’organizzazione criminale la quale ha finanziato il partito”.

E aggiunge: “Non ricordo di aver mai sentito qualche loro dirigente chiedere scusa. Al contrario hanno minacciato querele per coloro che sostenevano questa semplice verità: dei mafiosi hanno finanziato il PD. A Roma ci sono le buche (domandatevi il perché…) ma non ne esiste una talmente grande per contenere tutta la loro vergogna”.

“P.S. Sia B. (in diretta su La7), che Renzi (all’epoca premier dalla Camera dei Deputati) minacciarono querele nei miei confronti per ciò che avevo sostenuto. Ancora non è arrivato nulla,” conclude Di Battista.

 

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