Di Maio: ‘La proprietà dei giornali andrà indicata nella testata’

“Il minimo sindacale è che il lettore sappia chi possiede il giornale e tutti i conflitti di interesse. Se il ‘padrone’ del giornale possiede centrali a carbone è chiaro che non dirà mai la verità sull’inquinamento delle fonti fossili. E’ bene che il lettore lo sappia”.

Lo ha affermato Luigi Di Maio in una intervista al direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino rilanciata sul Blog delle Stelle.

Il vicepremier ha aggiunto che “se il ‘padrone’ del giornale possiede un partito dovrebbe esserci il simbolo di quel partito appiccicato sopra. Insomma bisogna smetterla di prendere in giro i lettori” e che “la maggior parte delle fake news provengono dall’informazione tradizionale: telegiornali e carta stampata”.

Secondo Di Maio bisogna tornare agli editori puri perché “solo così si garantisce un’informazione libera e veritiera”. Questo – ha fatto sapere – sarà fatto con una legge, e chiedendo alle società partecipate di non fare pubblicità sui giornali: “Lo faremo eliminando i finanziamenti pubblici ai giornali, diretti e indiretti. Ci sono giornali che professano il liberismo più sfrenato e poi campano di finanziamenti pubblici,” ha spiegato.

Il leader 5Stelle si è anche espresso sugli attacchi da parte dell’informazione italiana al movimento da lui guidato:

“Il Movimento 5 Stelle viene attaccato dai media fin da quando era in fasce. Questa abitudine non l’hanno mai persa. Non è una scelta redazionale. E’ una scelta sistemica. Questo è evidente perché quando decidono di attaccare, attaccano tutti insieme utilizzando la stessa falsità,” ha osservato, aggiungendo che “dietro ci sono quei gruppi prenditoriali che pensano di poter continuare a fare il bello e il cattivo tempo”.

Tuttavia, da quando al governo c’è il M5S “la musica è cambiata” in quanto saranno messi “al primo posto gli interessi dei cittadini, non i loro come ha fatto chi ci ha preceduto”.

 

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