Diciotti, la grande figura di “M” dei buonisti: fuggiti tutti i migranti da Rocca Di Papa. Cei complice dei trafficanti

La grande figura di merda dei buonisti e dei parassiti del PD: i clandestini eritrei della Diciotti, i famosi scheletrini affamati, stremati, ammalati e denutriti per la sinistra, sono tutti fuggiti dal centro d’accoglienza gestito dagli affaristi della CEI con la complicità dei “passeur” del centro sociale Baobab. I vescovi begogliani si sono resi complici dei trafficanti di carne umana.

La verità viene sempre fuori e il buonismo smascherato. A Rocca di Papa non c’è più traccia dei migranti, quelli della famosa Diciotti sono tutti fuggiti dal centro della Cei. L’accoglienza si è trasformata in uno strumento per mettere piede sul territorio italiano e dileguarsi. Come si legge sul Messaggero,a Rocca di Papa le stanze sono desolatamente vuote, nei corridoi non circola nessuno. Restano unicamente gli ospiti non eritrei.  Gli ultimi tre hanno lasciato il centro alla volta delle diocesi di Ascoli Piceno, ma oltre la metà erano già fuggiti per conto proprio.

In fuga da Rocca di Papa. In 34 sono stati intercettati dalla polizia a Ventimiglia mentre viaggiavano verso Campo Roja, il campo gestito dalla Croce Rossa. Erano a bordo di un pullman noleggiato dall’associazione Baobab experience di Roma, dove già in sedici erano stati individuati e fotosegnalati venerdì. Alla fine i migranti portati a Rocca di Papa non volevano vitto, alloggio e una protezione sicura.

In 53 -ricostruisce il Messaggero – si erano dileguati volontariamente e almeno 17 avevano lasciato nel frattempo le parrocchie sparse per l’Italia cui erano stati destinati. In sostanza, gli eritrei della Diciotti in fuga sono almeno una settantina. E la cifra è parziale.  I 34 andati via da Rocca di Papa e arrivati a Ventimiglia facevano parte di un gruppo di persone partite in pullman alle otto del mattino dal Baobab, tendopoli per migranti a due passi dalla stazione Tiburtina.

Con fonte Il Secolo D’Italia

 

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