San Pietro: il covo dei clochard. Di notte e di giorno il degrado totale accoglie i turisti.

I diversi interventi della Gendarmerie del Vaticano non servono a nulla.  I clochard spariscono ma poi ritornano.

Si assiste a assurde scene come risse, uomini ubriachi, bottiglie di vetro. Di certo non una bella accoglienza, ne per i turisti ne per i residenti.

Leggiamo su Il Giornale:

Ad accendere il fioco lume della speranza era stato l’atteggiamento, inatteso e risoluto, della Gendarmeria vaticana che, nel nome del decoro, aveva dato l’altolà alle decine di senzatetto che stazionavano alle pendici della Basilica.

Una presa di posizione maturata in seguito all’inesorabile declino dei portici di via della Conciliazione, del colonnato del Bernini e delle strade limitrofe. Declino definitivamente sancito da un video che mostrava un senzatetto sudamericano intento ad urinare tra i pilastri marmorei del colonnato della Basilica. Montò rabbia ed indignazione perché quell’uomo, in un solo gesto, aveva sfigurato più di cinque secoli di storia, arte, cultura e spiritualità.

A distanza di quasi un anno da quei fatti, però, la situazione sembra essere tornata al punto di partenza. Ed è proprio il colonnato di San Pietro, ancora una volta, a darne dimostrazione tangibile. Anche se servizi igienici e docce sono a pochi metri di distanza, il propileo si conferma una toilette en-plein-air. E così alle cinque del pomeriggio, con la piazza gremita di pellegrini e visitatori, su una delle colonne svetta addirittura un escremento umano.

Ad aiutare a peggiore la situazione è anche il caldo torrido della stagione estiva. Infatti, agli angoli della strada si trovano uomini a dorso nudo che leggono e bevono. Qualcuno chiede l’elemosina.

E la sera, poi, a luci spente, si accampano circa 200 persone sotto il colonnato. E non mancano episodi di violenza verso coloro che passeggiano nella zona.

Fonte: ilgiornale

 

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