Vittorio Feltri, le follie del pivello Casaleggio: “L’intervista alcolica in cui fa pipì fuori dal vaso”

A me non importa nulla delle idee bizzarre di Casaleggio junior come non mi interessavano le elucubrazioni del padre, il quale pensava che la democrazia diretta, tramite internet, avrebbe fatalmente sostituito il sistema rappresentativo. Però quelle del giovane sono ancora più divertenti di quelle del vecchio defunto

Il pivello, riprendendo e rafforzando una affermazione di papà, sostiene che presto o tardi il Parlamento chiuderà i battenti, scomparirà e a menare il torrone sarà il popolo attraverso la rete, sempre più influente e prepotente. Fosse vero, mi domando chi prenderà il potere esecutivo oggi affidato al governo. Sarà eliminato anche questo? Nel caso, chi deciderà le aliquote fiscali, gli investimenti necessari, le regole amministrative eccetera?

Quanto sono numerosi gli amici di Casaleggio e i vari cretini che infestano i social, spargendo scemenze suggerite dal desiderio di insultare chiunque non la pensi come loro? Non è dato sapere. Ma sappiamo che la democrazia diretta è addirittura peggiore di quella filtrata dalle elezioni. Infatti i grillini che siedono nelle Camere, benché siano dei minus habens, cioè dei subnormali, sono preferibili a coloro che li votano senza un motivo sensato. Perfino Di Maio, esperto in congiuntivi cannati, riesce a essere superiore – forse perché indossa ottime cravatte – ai suoi compari ai quali promette il reddito di cittadinanza affinché seguitino, invece di lavorare, a fare un cazzo.

Questi sono dettagli. Il punto è un altro. L’ ipotesi di eliminare Montecitorio e Palazzo Madama rallegra gli animi, lo ammetto. Tuttavia il progetto mi sembra irrealizzabile sul piano organizzativo, cioè pratico. Per concretizzarlo ci vorrebbero quei burloni dell’ Isis, che però considerano i democratici degli onanisti irriducibili. Mi chiedo con stupore come sia possibile che Casaleggio sia preso sul serio da parecchia gente, perfino dai redattori di un giornale sobrio quanto il Corriere della Sera, dove è addirittura comparsa una intervista alcolica in cui l’ erede dell’ ideologo grillino fa la pipì fuori dal pitale, annaffiando di idiozie l’ autorevole quotidiano, nella circostanza zoppicante.

I commentatori di pronto intervento sostengono che il mondo è cambiato con le tecnologie elettroniche. Scoprono l’ acqua calda. Da che il pianeta esiste i mutamenti sono stati continui, sconvolgenti, impressionanti e non sono mai cessati. Le cose sono peggiorate? Secondo i conservatori sì, secondo i giovani progressisti no. È sempre stato così.
Le auto hanno sostituito i cavalli, eppure la posta dei Tasso andava più veloce di quella attuale.

L’ America si raggiunge in aereo e non col bastimento. Grazie ai vaccini e agli antibiotici si crepa di meno rispetto a un tempo, ciononostante l’ uomo rimane la solita schifezza e si illude di trovare, anche in politica, formule perfette. Che non esistono poiché la terra e l’ umanità sono imperfette. E gli errori generano errori.

La democrazia diretta non l’ ha inventata Casaleggio. Gli ateniesi se la erano data millenni orsono, però occorre dire che la capitale greca aveva le dimensioni di un condominio periferico milanese. Internet ha agevolato tramite le mail la corrispondenza, consente a chiunque di sparare cazzate su scala nazionale, dà la sensazione al popolo di incidere con le proprie isterie ineleganti sulle linee del governo. Nel complesso, ad onta della rapidità della comunicazione, il volgo seguiterà a contare zero o poco. A dettare legge sarà ancora il denaro, che non è tutto, ma senza il quale non compri un’ ostia e sei infelice più dei ricchi. Chi non lo capisce o è ingenuo o stupido.

Casaleggio e i suoi estimatori vanno informati: la nostra vita va avanti e non peggiora, nonostante lui. Oggi siamo evoluti e campiamo meglio di ieri non solo perché abbiamo la tivù e il bidet.

 

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