Diritti dei rider, Di Maio: ‘Battaglia mia, sono felice’. I sindacati: ‘Giornata storica’

“Quella per i diritti dei rider è stata la mia prima battaglia da ministro del Lavoro. Sono felice che il confronto tra sindacati e associazioni datoriali sia andato avanti come da me auspicato”.

Lo ha scritto su Facebook Luigi Di Maio, che ha pubblicato lo screenshot di un articolo di SkyTg24.it che riporta la notizia del riconoscimento delle tutele minime ai tutele minime nel contratto della logistica dei fattorini.

“La settimana prossima – ha fatto sapere il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico – convocherò un nuovo tavolo con tutti i soggetti coinvolti, proprio a partire dai Riders, per verificare i passi in avanti fatti”.

Da ora i circa 10mila rider in Italia, si legge su SkyTg24.it, “hanno il loro riconoscimento contrattuale, peraltro già previsto, ma solo adesso articolato nel contratto nazionale di lavoro della Logistica, Trasporti Merci e Spedizioni”.

Il contratto dei rider prevede tutte le tutele salariali, assicurative e previdenziali del rapporto subordinato e quelle contrattuali come assistenza sanitaria integrativa e bilateralità.

I lavoratori che appartengono a questa categoria saranno inquadrati con parametri retributivi creati apposta per loro.

Quanto all’orario di lavoro, può essere sia full time che part time: 39 ore settimanali possono essere distribuite in massimo 6 giorni a settimana.

Le ore minime di lavoro giornaliero sono due e il massimo sono 8. E sarà possibile suddividere il lavoro tra distribuzione dei prodotti e lavoro in magazzino.

I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno salutato quella di ieri come una “giornata storica’, spiegando che è stato “completato il percorso iniziato con il rinnovo del Ccnl Logistica del 3 dicembre scorso e ora anche i rider sono tutelati”. “L’articolato siglato oggi – hanno aggiunto – elimina una situazione che, se non disciplinata nel quadro normativo del Ccnl, esponeva imprese e lavoratori a situazioni ambigue e alla completa assenza di tutele”.

 

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