Danilo Toninelli: rivedere i pedaggi autostradali per finanziare il reddito di cittadinanza

Dopo l’estate il discorso non potrà più essere rinviato: i 5 Stelle dovranno mettere mano al reddito di cittadinanza, il punto programmatico che con ogni probabilità gli ha fatto vincere le elezioni lo scorso 4 marzo. Si parla di roba dell’ordine di 17 miliardi di euro, come riporta il quotidiano Il Giornale.

E tra le ipotesi al vaglio del ministero delle Infrastrutture, guidato da Danilo Toninelli, c’è la revisione dei pedaggi autostradali rimettendo in discussione le concessioni. Cosa che non si può fare dall’oggi col domani, perchè le concessioni hanno durata pluriennale, in alcuni casi anche decennale.

Però ce ne sono alcune scadute, in regime di proroga o potenzialmente revocabili per inadempienza sul fronte degli investimenti previsti dalle convenzioni. Tra quelle scadute e prorogate c’è quella dell‘A22 del Brennero quella di Autovie venete (tratto friulano dell’A4) e tra le concessioni potenzialmente interessate c’è anche la Brescia-Padova (altro tratto della A4), la cui concessione scadrebbe nel 2026, ma prevede la realizzazione dell’Autostrada Valdastico nord in provincia di trento, che è al momento oggetto di una controversia estrema con le comunità locali. Agire in trentino e friuli, tra l’altro, creerebbe grossi problemi alla Lega che in Friuli ha appena vinto e che in Alto Adige vorrebbe andare al voto da sola il prossimo 21 ottobre.

 

 

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