Il caso Garlasco torna a far discutere: le dichiarazioni di Lovati e la bufera dopo il video di Corona
Il caso Garlasco torna al centro del dibattito mediatico e giudiziario dopo le dichiarazioni esplosive dell’avvocato Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, coinvolto indirettamente nelle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi. A scatenare la tempesta è stato un video pubblicato da Fabrizio Corona, che mostra Lovati in un contesto informale, apparentemente alterato dall’alcol, mentre rilascia commenti a dir poco compromettenti. Il filmato, registrato a sua insaputa, ha innescato una bufera che sta mettendo in difficoltà non solo il legale, ma anche il suo assistito.
Le frasi che hanno fatto discutere
Nel video, Lovati si lascia andare a considerazioni pesanti su Alberto Stasi, su Sempio stesso e perfino su un altro caso giudiziario di grande risonanza, quello di Yara Gambirasio. Riferendosi alla strategia difensiva adottata nel processo contro Massimo Bossetti, l’avvocato afferma:
“Doveva dire che erano amanti e scopavano come scimmie.”
Una frase che, diffusa rapidamente dai social e ripresa dalle redazioni di tutta Italia, ha sollevato un’ondata di sdegno e perplessità. Lovati ha successivamente tentato di ridimensionare la portata delle sue parole, spiegando di essere stato “fatto ubriacare” da Corona, ma la giustificazione non è bastata a placare le critiche.
La replica dell’avvocata Taccia: “Non lo giustifico”
A prendere le distanze da Lovati è stata Angela Taccia, legale principale di Andrea Sempio. Intervenuta nella trasmissione “Ignoto X” su La7, ha voluto chiarire la propria posizione:
“Ho sempre detto quanto sia bravo dal punto di vista processuale e penale Lovati, per questo ho chiesto il suo aiuto quando Sempio mi ha nominato come avvocato di fiducia. Ho anche sempre detto: genio e sregolatezza.”
Tuttavia, Taccia ha sottolineato con fermezza di non voler in alcun modo giustificare il comportamento del collega:
“Non voglio fare l’avvocato di Massimo Lovati, né giustificare comportamenti che lasciano molto perplessa anche me.”
La legale ha inoltre annunciato un incontro chiarificatore con Lovati per “fare il punto della situazione seriamente e capire cosa fare”. Un appuntamento che potrebbe rivelarsi decisivo per definire la linea difensiva di Sempio e per valutare eventuali conseguenze legali o disciplinari.
Conseguenze giudiziarie e mediatiche
Il ritorno di fiamma del caso Garlasco, già più volte riaperto e analizzato negli anni, rischia ora di aprire nuovi fronti. Sempio, mai formalmente indagato ma più volte tirato in ballo nel contesto processuale, si ritrova nuovamente sotto i riflettori, vittima di un clamore mediatico che potrebbe avere ripercussioni sulla sua immagine pubblica.
Sul piano professionale, le parole di Lovati potrebbero anche avere implicazioni disciplinari da parte dell’Ordine degli Avvocati, qualora si ritenesse che la condotta del legale abbia leso il decoro della professione.
Il peso delle parole e il ruolo dei media
Ancora una volta, il confine tra cronaca giudiziaria e spettacolarizzazione mediatica si fa labile. La presenza di figure come Corona, che cavalcano la curiosità del pubblico, contribuisce a rendere la vicenda un intreccio di giustizia, gossip e polemica. E nel mezzo restano i protagonisti reali, travolti da un dibattito che spesso supera i limiti della prudenza e della tutela delle persone coinvolte.
Un caso che non smette di dividere
Il chiarimento tra i due legali sarà un passaggio chiave per stabilire la tenuta della difesa di Sempio e comprendere se le recenti dichiarazioni possano avere riflessi processuali. Ma la domanda centrale resta: che impatto avranno queste parole sulla posizione di Andrea Sempio, già oggetto di illazioni mai suffragate da prove concrete?
Una risposta, forse, arriverà solo nei prossimi capitoli di una vicenda che continua a infiammare l’opinione pubblica e a interrogare la giustizia italiana.