Carlo Acutis, il racconto struggente della madre Antonia: “Mi manda continui segni”

In un momento in cui l’attesa per la canonizzazione del beato Carlo Acutis è ancora sospesa, un racconto toccante arriva direttamente dalla madre, Antonia Salzano. Nel corso della puntata di Verissimo del 17 maggio, la donna ha condiviso con il pubblico una testimonianza intima e profonda che ha emozionato tutti, svelando come il figlio continui a inviarle segni preziosi dal cielo.
La canonizzazione posticipata per la scomparsa di Papa Francesco
Carlo Acutis, il giovane beato noto per la sua fede intensa e il suo impegno nel volontariato, avrebbe dovuto essere proclamato santo il 27 aprile 2025. Tuttavia, la morte di Papa Francesco ha inevitabilmente rallentato i tempi, spostando la data della canonizzazione. Antonia racconta: “Tutti ci chiedono la data in cui sarà proclamato santo. Molti venivano apposta dall’estero e poi si sono ritrovati a partecipare all’elezione del nuovo Papa. Credo che presto ci daranno una data e molti torneranno.”
I segni che confermano un legame oltre la vita
Tra i racconti più intensi condivisi dalla madre, spiccano i numerosi segni che Carlo le avrebbe inviato negli anni successivi alla sua morte. Antonia ricorda con emozione la generosità del figlio fin da piccolo: “A 9 anni aveva cominciato a organizzarsi come una Caritas domestica, portando sacchi a pelo, coperte e cibo a chi ne aveva bisogno. Vedevamo spesso queste realtà vivendo in centro a Milano.” Questo slancio verso i più deboli ha segnato la vita di Carlo e ha lasciato un’impronta indelebile anche nella madre.
Il primo segno tangibile è arrivato proprio in famiglia, quando Carlo, pur scomparso, avrebbe predetto la nascita di due gemelli: “Mi aveva detto che sarei diventata di nuovo mamma – racconta Antonia – Avevo perso le speranze, ci provavo inutilmente da quattro anni. Lui mi disse di non preoccuparmi e, un mese dopo, sono arrivati i gemelli.”
Una morte profetizzata e accolta con fede
Carlo Acutis, con la sua sensibilità straordinaria, aveva persino anticipato le circostanze della sua morte: “Diceva che sarebbe morto di emorragia cerebrale, che poi è stata la causa effettiva.” In un video registrato poco prima di ammalarsi gravemente, Carlo parla della sua fine con sorprendente serenità, quasi con gioia.
La malattia, una leucemia fulminante, è arrivata all’improvviso, ma Carlo l’ha vissuta con la consapevolezza di offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. “Offro le mie sofferenze per non fare il purgatorio e andare dritto in paradiso”, aveva detto, dimostrando una maturità spirituale fuori dal comune
La conversione di una madre e la forza della fede
La perdita di Carlo ha segnato profondamente Antonia e suo marito. La donna, che prima della morte del figlio si definiva “terribile” nella fede, ha trovato un nuovo cammino spirituale proprio grazie a lui: “Mi ha avvicinato alla fede, a capire l’importanza della Chiesa e dell’Eucarestia, che lui chiamava ‘l’autostrada verso il cielo’.”
Il dolore più grande per una madre, la perdita di un figlio, è stato vissuto da Antonia con una serenità che sorprende: “Sono croci che, se accettate con fede, aiutano a vedere che tutto ha un senso. Non mi sono mai arrabbiata.” Un sogno di consolazione arriva da un sogno fatto da Antonia, in cui la veggente Giacinta, dei pastorelli di Fatima, le dice che Carlo soffrirà meno di lei.
I miracoli che avvicinano Carlo alla santità
Il primo miracolo riconosciuto è avvenuto proprio nel giorno dei funerali: una donna con un cancro al seno, che avrebbe dovuto iniziare la chemioterapia, ha visto il tumore sparire senza cure dopo aver pregato Carlo. Da allora, i miracoli sono diventati quotidiani, portando conforto a molti fedeli.
Antonia racconta che arrivano continuamente testimonianze di guarigioni e grazie attribuite a Carlo: “A volte ci si chiede ‘perché proprio a me?’. Ma se si accetta con fede, si riesce a capire il senso di tutto.”