Meloni contro Conte sul riarmo e Gaza: “Quando eri premier firmavi tutto”, lui replica

Camera dei Deputati. Il Premier Time di oggi a Montecitorio si è trasformato in un vero e proprio scontro frontale tra Giorgia Meloni e Giuseppe Conte. Al centro del dibattito, la spesa militare europea e la tragedia umanitaria in corso nella Striscia di Gaza.

Conte attacca: “Fermate il riarmo, usate i soldi per la coesione sociale”

L’ex premier Giuseppe Conte ha chiesto al governo di rivedere la sua posizione sull’aumento delle spese militari previste dal piano di riarmo europeo: “Usate quei fondi per sostenere il lavoro, il welfare e la sanità. Basta con le armi”.

Poi, un appello politico e simbolico: “Condanniamo insieme lo sterminio a Gaza. Alziamoci tutti in piedi per le vittime”. I deputati M5S e parte dell’opposizione si sono alzati. Il governo, invece, è rimasto seduto.

La risposta di Meloni

La premier ha replicato con durezza, ricordando al leader del M5S il suo passato: “Conte ha firmato l’aumento della spesa militare nel pieno della pandemia, quando il fondo sanitario nazionale aveva 18 miliardi in meno. Ma oggi viene qui a fare il pacifista?”

E ha affondato il colpo: “Lei cambia idea ogni anno. Io no. Io non sono uno dei tanti ‘Giuseppi’ che abbiamo conosciuto in questi anni”.

Conte: “Vergogna restare seduti davanti al massacro”

Dopo il mancato gesto del governo, Conte ha accusato apertamente Meloni: “Lei resta seduta mentre a Gaza muoiono civili sotto le bombe. È una vergogna”. Dalle file del M5S è partito il grido: “Vergogna!”, rivolto ai banchi del governo.

Meloni: “Aiuti umanitari e pressione su Netanyahu. Ma Hamas ha iniziato”

La premier ha spiegato che il governo italiano ha già inviato 110 tonnellate di aiuti e che il ministro degli Esteri Tajani ha sollecitato interventi umanitari presso le autorità israeliane.

Pur riconoscendo la gravità della situazione, Meloni ha ribadito la condanna per l’attacco di Hamas“Abbiamo espresso critiche al governo israeliano, ma non dimentichiamo chi ha cominciato”.

Premier Time sempre più arena politica

Lo scontro tra Meloni e Conte conferma l’altissimo livello di tensione politica sul tema della guerra e delle priorità del governo. Tra accuse di ipocrisia, appelli simbolici e silenzi pesanti, l’Aula di Montecitorio si è trasformata in un campo di battaglia verbale. Con Gaza e l’Europa al centro del fuoco incrociato.

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