Papa Leone XIV e quella donazione di Trump da 14 milioni di euro

โ€œAnnuntio vobis gaudium magnum: habemus Papamโ€. Queste le parole latins, pronunciata da Dominique Mamberti ieri sera,  anunnciando al mondo che il cardinale  Robert Prevost รจ  il successore di Papa Francesco. Dopo la fumata bianca, in una piazza festante e sotto gli occhi di innumerevoli telespettatori, abbiamo appreso chi รจ il nuovo pontefice.

Prevost, nato a Chicago nel 1955, รจ il primo Papa statunitense  e ha scelto come nome quello di Leone XIV.  In queste ore, in cui sui social,  ognuno esterna il suo personalissimo pensiero sul nuovo papa (i pareri non possono essere conformi, questo รจ scontato), non si fa che tirare in ballo Trump.

Nei giorni scorsi,   ha iniziato a circolare una foto che vedere il  presidente statunitense in abiti papaliโ€ฆ. cosa che ha fatto tanto chiacchierare, mentre stavolta la questione รจ piรน rovente ancora, in quanto si parla di denaro, di unโ€™ingente somma, donata da Trump.

La notizia ha iniziato a circolare molto rapidamente, generando stupore ma anche enormi curiositร , in quanto si chiedono cosa ci sia dietro tutto quel denaro dato dal presidente  Trump.

La donazione di Trump da 14 milioni di euro,  volta  spingere sullโ€™acceleratore per lโ€™elezione di Provost, sta facendo molto discutere.

Non si fa che parlare dellโ€™assegno di 14 milioni di dollari, staccato da Donald Trump ,in occasione del funerale di Papa Francesco, quando ha avuto il colloquio a quattrโ€™occhi conil presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Su piรน fronti mormorano che questa donazione รจ stata davvero generosa, considerando, peraltro, che il  Vaticano che ha un deficit di circa 70milioni di euro.

Eโ€™ bastata questa ingente somma di denaro donata,  da alimentare il dubbio che il presidente statunitense volesse spingere il piede sullโ€™acceleratore, facendo si che venisse eletto al soglio pontificio qualcuno  di gradito, dunque che quella donazione avesse voluto influenzare il Conclave.

Ovvio che  la somma, di non poco conto, ha alimentato tante domande, in primis se ci sia stata unโ€™intromissione  volta ad eleggere Provost papa, sebbene,   altri facciano notare che gli USA e la Germania, da sempre, siano tra i maggiori contributori, con le loro donazioni, della Santa Sede.

Donald Trump, che รจ giร  stato in Vaticano come presidente degli Stati Uniti al primo mandato,   secondo alcuni ,avrebbe tanto una grossa mano al Vaticano, in questo periodo alle prese con le enormi spese del Conclave, con ovvie esigenze di tutelare la sicurezza, il servizio dโ€™ordine. Cโ€™รจ poi la questione rifacimenti delle stanze di Santa Marta con nuove suppellettili e arredi di primโ€™ordineโ€ฆ.  di certo piรน esemplificate tramite le donazioni, in primis questa fatta da Trump.

Dopo il decesso di Papa Francesco, gli  Stati Uniti  stanno rispolverando  lโ€™antica alleanza con il Vaticano. Proprio questo sta alimentando dubbi: che per davvero il presidente statunitense abbia voluto influenzare   lโ€™esito del Conclave con la sua donazione?

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