È morto Giuseppe Basini, fisico e fondatore di AN: il cordoglio di FdI

Si è spento a 78 anni Giuseppe Basini, fisico di fama internazionale, dirigente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, uomo di cultura e protagonista della destra italiana. Nato a Reggio Emilia il 10 febbraio 1947, lascia la moglie Simonetta e i figli Giuseppe e Giovanni.
Dopo la laurea in fisica nucleare all’Università di Roma, ha intrapreso una brillante carriera scientifica con incarichi di ricerca negli Stati Uniti, Francia, Germania e Svizzera. Parallelamente ha costruito un profilo culturale e politico forte: liberale, anticomunista, collaboratore storico del Secolo d’Italia, fondatore della Destra liberale italiana.
Dal Msi ad Alleanza Nazionale: un testimone del cambiamento
Dopo la svolta a sinistra di Mario Segni nel 1993, Basini fu tra i protagonisti della fondazione di Alleanza Nazionale, partecipando al primo congresso di Fiuggi. Si candidò alle Europee del 1994 ottenendo oltre 10.000 preferenze e fu eletto senatore nel 1996 in Emilia-Romagna. Tornò in Parlamento nel 2018, eletto alla Camera tra le file della Lega come esponente del Partito liberale italiano.
Nel suo celebre articolo “Per me, liberale e anticomunista, il Msi era un pezzo di storia d’Italia” spiegava la sua adesione a una destra che difendeva libertà, identità e radici. Sempre coerente, anche nei cambi di stagione politica, Basini è rimasto un riferimento per molti mondi.
Il cordoglio del mondo politico
Numerosi i messaggi di cordoglio. Fratelli d’Italia, per voce del presidente dei senatori Lucio Malan, lo ha definito “una voce che non ha mai smesso di difendere le idee di libertà”. Il ministro Adolfo Urso lo ha ricordato come “grande fisico, divulgatore e politico di spessore, capace di scrivere perfino una ‘fisica in versi’ per i più giovani”.
“È stato un giovane liberale – ha proseguito Urso – quando era difficile esserlo. Un protagonista della nascita di AN, un uomo di visione e amicizia. Ora che ha superato i confini dello spazio, lo immagino sorridente, a spiegarci dai buchi neri come si torna indietro nel tempo”.
Un’eredità tra scienza e passione civile
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di “uomo di rara intelligenza politica”. Il Partito Liberale Italiano ha espresso “profondo cordoglio” per la perdita di “una figura che ha saputo unire cultura politica e passione civile”.
Un vuoto che si fa sentire anche tra le colonne del Secolo d’Italia, di cui Basini fu storico collaboratore. Alla moglie, ai figli e ai familiari giungono le condoglianze del direttore e dell’intera redazione. La memoria di Giuseppe Basini continuerà a vivere nel contributo che ha dato alla storia politica e scientifica italiana.
Un liberale in un’epoca che di rado li ha compresi, un fisico tra le stelle e la Costituzione. Così se ne va Giuseppe Basini: tra pensiero e passione, con la libertà sempre al centro.




