“Sentito come un boato”. Terremoto in Italia, trema il Nord: paura tra gli abitanti
Una scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione alle 14:53 di oggi, lunedì 23 settembre. Alcuni testimoni riferiscono di avere sentito un boato. Ad essere colpita è stata una provincia lombarda. Un mese fa l’università di Parma aveva pubblicato uno studio in cui si spiega come potrebbe essere possibile prevedere i terremoti.
Secondo gli accademici esistono avvisaglie che possono aiutare gli esperti a “prevedere” i terremoti diversi anni prima che accadano, evitando così le conseguenze devastanti che spesso sconvolgono la vita di migliaia di persone. Si tratta di “segnali potenzialmente precursori” rilevabili anche a migliaia di chilometri di distanza dalle stazioni Gps.
Scossa di terremoto di 3.1 in provincia di Brescia, nessun danno
Nella speranza che presto la scienza faccia ulteriori progressi, per ora non resta che sperare in fenomeni non troppo distruttivi, come quello di oggi in Lombardia. Nello specifico la scossa di magnitudo 3.1 che ha avuto epicentro a Paspardo, in provincia di Brescia. La profondità stimata è stata di circa 9.3 Km. Un evento sismico che, secondo la scala Richter, è classificato come terremoto leggero ma che è stato sufficiente per spaventare la popolazione.
Paspardo è un comune italiano di 572 abitanti, della Val Camonica, provincia di Brescia in Lombardia. È raggiunto dalla strada provinciale 88 che lo collega da un lato al vicino paese di Cimbergo, dall’altro a valle a Capo di Ponte lungo la strada della Deria.
Il territorio di Paspardo confina con diversi comuni: a ovest con quello di Capo di Ponte, a nord con quello di Cedegolo, a sud e ad est con quello di Cimbergo. Collocato su un pianoro a quota 1000 metri, in una incantevole posizione dominante la Val Camonica, è affacciato di fronte alla Concarena e incorniciato dalla catena del Tredenus e dal Pizzo Badile Camuno.