Totó Schillaci, la commovente lettera del figlio Mattia: “Sei un supereroe”
Il figlio di Totò Schillaci, Mattia, ha scritto una lettera toccante e piena di emozione per ricordare il padre, noto come l’eroe delle “Notti Magiche”. In queste righe strazianti, emergono il legame indissolubile e l’affetto che li ha sempre uniti. Totò, famoso per le sue imprese calcistiche, viene descritto dal figlio non solo come un campione, ma soprattutto come un padre e un amico insostituibile.
Il vuoto incolmabile
Nelle prime righe della lettera, Mattia esprime il dolore devastante per la perdita del padre: «Il vuoto che hai lasciato è enorme». Anche se per il mondo Totò era un idolo, Mattia lo ricorda come il migliore amico, colui che ha rappresentato un esempio di vita. «Sei stato, e sarai per sempre, il mio migliore amico», scrive con un tono carico di nostalgia e amore. Questo passaggio dimostra quanto profondo fosse il legame tra loro, più forte di qualsiasi fama. Mattia continua sottolineando come la morte di Totò sia arrivata “all’improvviso”, proprio come era nel suo stile: «Te ne sei andato via così, all’improvviso, come facevi tu: sempre a stupire, senza preavviso». Le parole del giovane rivelano un dolore acuto e una ferita che sembra impossibile da rimarginare: «Una ferita enorme, e le cicatrici rimarranno per sempre». Nonostante la separazione fisica, Mattia ribadisce che il legame tra lui e il padre resterà intatto per sempre: «Ti amerò per sempre, ti porterò sempre nel mio cuore». Queste parole sono il simbolo di un amore che non conosce fine, un filo invisibile che continua a unire padre e figlio. Il ricordo di Totò rimarrà vivo nelle vene di Mattia, e la sua presenza sarà una costante nella sua vita: «Il tuo sangue scorrerà sempre nelle mie vene e la tua presenza sarà costante, ricorrente, fissa nella mia vita».
La battaglia finale di Totò
Nella parte più intima della lettera, Mattia ricorda gli ultimi giorni passati con il padre, descrivendo la sofferenza di Totò di fronte a un nemico invincibile: «Quel bastardo ti ha preso e stramazzato». Il riferimento alla malattia che ha colpito Totò emerge con forza, ma nonostante tutto, il figlio sottolinea il coraggio con cui il padre ha affrontato la sua battaglia: «Hai combattuto come un leone, il tuo cuore era d’acciaio, eri legato alla vita». Le parole della dottoressa, richiamate da Mattia, sembrano confermare quanto Totò fosse un combattente fino alla fine.
La lettera si conclude con un profondo senso di gratitudine e speranza: «Ti amo infinitamente, e la tua eredità continuerà a vivere nei nostri cuori». Mattia è convinto che, nonostante la distanza fisica, il padre continuerà a guidarlo e sostenerlo. L’amore di Totò rimarrà vivo nella memoria di chi l’ha amato e nella vita di coloro che porteranno avanti il suo ricordo. Mattia, infine, si congeda con una promessa: «Prima o poi ci rivedremo. Ti amo».
Un addio che tocca il cuore
La lettera di Mattia Schillaci è un addio straziante ma pieno d’amore, che riesce a trasmettere non solo il dolore di un figlio, ma anche la gratitudine per tutto ciò che il padre gli ha lasciato in eredità. Totò Schillaci, da eroe del calcio, diventa così l’eroe personale di chi lo ha conosciuto da vicino, un esempio di forza, amore e coraggio che non sarà mai dimenticato.