Mediaset invita Boccia, la furia di Meloni: “Atto di guerra…”
A Palazzo Chigi, la tensione è palpabile. La notizia, arrivata a metà giornata, ha sconvolto la premier Giorgia Meloni: Maria Rosaria Boccia, protagonista dello scandalo che ha portato alle dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano, sarà ospite di Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca. Non una rete qualunque, ma Mediaset, di proprietà della famiglia Berlusconi, alleata del governo.
Un’ospitata che il governo interpreta come un atto ostile, soprattutto dopo gli ultimi eventi che hanno minato la stabilità dell’esecutivo. Prima i fuorionda di Andrea Giambruno trasmessi da Striscia la Notizia, che hanno portato alla separazione tra la premier e il compagno, e ora questo nuovo episodio.
Meloni accusa: “Atto ostile”
Le reazioni non si sono fatte attendere. Meloni, già scossa dalle tensioni con gli eredi del Cavaliere, considera la partecipazione di Boccia in prima serata un vero e proprio complotto. Il sospetto, alimentato dalle dinamiche interne al governo, cresce. Palazzo Chigi, infatti, aveva imposto la linea: “Il caso Boccia è chiuso, non se ne parla più”. Eppure, l’ospitata su una delle principali reti del Paese riapre una ferita ancora fresca.
Giuli al lavoro per ripulire il Ministero della Cultura
Nel frattempo, il neo-ministro della Cultura Alessandro Giuli, atteso per il suo debutto, si è ritrovato coinvolto in questa complessa vicenda. Dopo una mattinata di assenza, Giuli ha incontrato la premier per discutere delle misure da adottare nel suo dicastero, soprattutto in vista del prossimo G7 Cultura. L’obiettivo è chiaro: evitare ulteriori imbarazzi internazionali e mettere ordine all’interno di un ministero già segnato dal caso Sangiuliano.
Tra le priorità di Giuli, una bonifica del ministero, che coinvolge tutte le persone sospettate di aver avuto un ruolo nel love affair dell’ex ministro. Tra i nomi che potrebbero essere rimossi figurano il portavoce Andrea Petrella, il capo di gabinetto Francesco Gilioli e altri stretti collaboratori. Inoltre, il nuovo ministro ha disposto una revisione delle nomine degli ultimi due anni, cercando di individuare eventuali figure compromesse dallo scandalo.
Rischi per il G7 Cultura
La premier e il ministro Giuli hanno anche affrontato la questione del G7 Cultura, un evento che potrebbe essere ulteriormente complicato dalle possibili rivelazioni di Boccia. Si temono nuove rivelazioni o documenti che potrebbero gettare ombre sull’organizzazione dell’evento, previsto tra pochi giorni. Tra le ipotesi sul tavolo, vi è anche quella di rivedere la location o ridurre la portata della manifestazione, limitandola a una semplice visita agli scavi di Pompei.
Il messaggio criptico di Boccia sui social
A gettare ulteriore benzina sul fuoco è stata la stessa Boccia, che ha postato un criptico messaggio sui suoi social. Una foto e una canzoncina per bambini, che molti interpretano come un velato avvertimento di ulteriori rivelazioni. Nel governo, il timore è che la consulente possa avere in mano nuovi elementi capaci di scuotere ulteriormente gli equilibri interni e danneggiare la credibilità dell’esecutivo, già sotto pressione.
La situazione appare in continua evoluzione, con la crisi del governo che si intreccia con questioni personali e dinamiche interne, minando la stabilità della coalizione e gettando un’ombra sugli equilibri politici futuri.