“Ho l’ansia…”. Da festa a tragedia: muore durante l’addio al celibato davanti agli amici
Una vicenda estremamente triste e drammatica ha avuto come protagonista un uomo di 45 anni, morto improvvisamente durante un addio al celibato mentre era in compagnia dei suoi amici. Ha fatto in tempo solamente a chiamare la moglie per informarla del fatto che non si stesse sentendo bene, poi ha avuto il malessere e i medici non sono riusciti a fare nulla per salvarlo.
L’uomo è morto all’addio al celibato sotto gli occhi sconvolti degli amici, che avrebbero solamente voluto divertirsi con lui e invece lo hanno visto accasciarsi e andarsene per sempre. A raccontare la storia è stata proprio la coniuge, che in un’intervista ha voluto rivelare i dettagli precedenti alla dipartita dell’amore della sua vita.
Tragedia improvvisa, uomo 45enne morto ad un addio al celibato
Il dramma si è verificato in Inghilterra, nella città di Liverpool. L’uomo morto all’addio al celibato si chiamava Billy Morley e aveva una figlia di 5 anni. Inoltre, era il patrigno di un ragazzino di 13 anni. Un’ora prima che morisse ha telefonato alla moglie e le ha detto: “Sono in ansia. Non ho dormito“. La coniuge ha riferito al Liverpool Echo: “Billy era andato a un addio al celibato a Liverpool. Mi aveva chiamato la mattina e aveva detto che si sentiva molto ansioso. Entrambi soffriamo di ansia, ma di solito non c’è nulla di cui preoccuparsi”.
Ma stavolta la situazione era davvero più grave del previsto, infatti la moglie 36enne Ashley ha aggiunto: “Ogni volta che siamo lontani l’uno dall’altro, ci chiamiamo. Gli avevo parlato verso l’1:30 di notte, quando era tornato in hotel, sembrava ubriaco ma stava bene. Gli avevo detto di andare a dormire e che ci saremmo rivisti la mattina dopo. Gli ho detto di riposarsi. Mi ha chiamato la mattina dopo e ha detto: ‘Sono davvero ansioso, non ho dormito’. Gli ho detto che mi dispiaceva e che avrei voluto fare qualcosa. Allora gli ho chiesto se avesse voluto prendere un biglietto di un treno”.
Il racconto della vedova si è concluso così: “Mentre riattaccavo il telefono l’ho sentito dire a un suo amico: ‘Non riesco a stare in piedi’. Ho continuato a chiamare Ryan per 45 minuti perché avevo bisogno di sapere cosa stava succedendo. Dopo è arrivata la chiamata e il suo amico mi ha detto: ‘Mi dispiace davvero’. Ha avuto un grave infarto e se n’è andato. Sono passate solo dieci settimane, quindi è tutto così duro per tutti noi”.