“Attentato al Papa”, sette arresti in Indonesia
La polizia indonesiana ha annunciato di aver arrestato sette persone sospettate di aver pianificato un attentato contro Papa Francesco in occasione della sua visita ufficiale nel Paese, il più popoloso stato musulmano del mondo. Le operazioni di fermo sono state condotte dall’unità antiterrorismo Densus-88, che ha agito tra lunedì e martedì nelle città di Bogor e Bekasi, rispettivamente situate a 50 km e a est della capitale Giacarta.
Preparativi per un attentato sventati
Durante le perquisizioni, la polizia ha sequestrato un arco con frecce, un drone e del materiale propagandistico riconducibile all’organizzazione terroristica Stato Islamico. Questi elementi hanno confermato i sospetti delle forze dell’ordine, secondo cui i sette individui stavano preparando un attacco contro il Pontefice. Papa Francesco, nel corso della sua visita a Giacarta, ha diffuso un messaggio di unità religiosa, esortando a contrastare l’estremismo e l’intolleranza.
Indagini ancora in corso
Secondo il portavoce dell’unità Densus-88, Aswin Siregar, le indagini sono ancora in fase di sviluppo. Non è ancora chiaro se i sette arrestati facessero parte di una stessa cellula terroristica o se si conoscessero tra loro. L’operazione ha comunque portato a un importante passo avanti nella lotta contro il terrorismo in Indonesia, un Paese che negli ultimi anni ha intensificato gli sforzi per contrastare il radicalismo islamista.
Il caso sottolinea la continua minaccia del terrorismo a livello globale, anche in nazioni a maggioranza musulmana come l’Indonesia, che si impegna attivamente per mantenere l’equilibrio tra la sicurezza nazionale e la promozione del dialogo interreligioso.