“Mio figlio e mia sorella?”. Strazio dopo l’incidente di Nettuno, la mamma del piccolo si sveglia dal coma
Dopo il tragico incidente automobilistico avvenuto mercoledì 4 settembre 2024 a Nettuno, Simona Spallotta, gemella di Sabrina, ha finalmente riaperto gli occhi dopo giorni di coma. L’incidente ha stravolto la vita di questa famiglia, portando via non solo Sabrina, ma anche il piccolo Santiago, il figlio di cinque anni di Simona. La notizia del risveglio di Simona ha suscitato un misto di speranza e profondo dolore, poiché la giovane madre ha appreso la devastante realtà della sua perdita mentre si trovava nel letto d’ospedale.
L’incidente è avvenuto quando l’auto delle gemelle, una Kia, è stata colpita frontalmente da una Mini Cooper che viaggiava contromano. L’impatto è stato fatale per Sabrina e il piccolo Santiago, entrambi morti sul colpo. Simona, che era alla guida, è stata gravemente ferita e trasportata d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma. Le sue condizioni sono state critiche, e i medici hanno temuto per la sua vita. Dopo giorni di attesa, Simona si è risvegliata dal coma, ma la gioia del risveglio è stata rapidamente oscurata dalla terribile notizia della morte della sorella e del nipote.
Simona Spallotta si risveglia, la frase choc ai medici
Le prime parole pronunciate da Simona sono state un grido di dolore: “Ditemi dove sono Sabrina e Santiago? Stanno bene?”. La consapevolezza della tragedia ha colpito Simona come un fulmine, portandola a un pianto disperato. “Come faccio a vivere senza di loro? Non ce la posso fare”, ha dichiarato, esprimendo la sua angoscia e la sua impotenza di fronte a una perdita così devastante. La notizia dell’incidente e delle sue conseguenze ha scosso profondamente la comunità di Nettuno.
Molti residenti si sono uniti in un momento di lutto, esprimendo solidarietà alla famiglia Spallotta. La tragedia ha messo in evidenza non solo la fragilità della vita, ma anche l’importanza dei legami familiari e della comunità. I vicini e gli amici hanno organizzato veglie e manifestazioni di sostegno, creando un clima di unità in un momento così difficile. La Procura della Repubblica di Velletri ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale, indagando sulla dinamica dell’incidente.
Il conducente della Mini Cooper, Philippe Morville, un 45enne di origini canadesi, è attualmente ricoverato in ospedale. Gli inquirenti stanno attendendo i risultati degli esami tossicologici per determinare se l’uomo fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol al momento dell’incidente. La comunità si aspetta giustizia per le vittime e una risposta chiara su come sia potuto accadere un evento così tragico.