SOFIA AVEVA SOLO 13 ANNI, È STATA TROVATA MORTA IN BAGNO DALLA MAMMA

Tragedie che si abbattono su una famiglia all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, e che lasciano un’intera comunità sotto choc. Ancora una volta, parliamo di minori.

Quando ci sono di mezzo i bambini, non si riescono a trattenere le lacrime che solcano i volti. Ci si chiede il perché sia accaduto proprio questo e se, in qualche modo, si sarebbe potuto evitare tutto questo dolore.

Un dolore immane, quello che lacera, divora, consuma, i genitori di un’altra ragazzina, deceduta a soli 13 anni. Come possono un padre e una padre superare la morte di un figlio?

E’ sempre stata ritenuta come un qualcosa di che va contro natura e, in effetti, lo è. In queste ore, l’ennesimo dramma si è consumato in Puglia e la notizia è corsa in rete.

In tanti i messaggi di cordoglio con cui, tantissimi utenti, provenienti da ogni angolo d’Italia, si sono uniti, in una sorta di abbraccio collettivo, attorno ai familiari della 13enne scomparsa. Ma ricostruiamo quanto accaduto.

Domenica sera a Monopoli, in provincia di Bari, una madre ha trovato il corpo di sua figlia, di soli 13 anni, senza vita, nel bagno della loro abitazione. La donna, sotto choc, ha allertato immediatamente i soccorsi. Quando i sanitari del 118 hanno raggiunto il luogo della tragedia, non hanno potuto far altro che accertare l’avvenuto decesso.

Come da prassi, per far luce su questo improvviso decesso della ragazzina, sono scattate le indagini dei carabinieri che dovranno reperire tutte le informazioni utili a risalire alla morte. Come mai Sofia è venuta a mancare? Cosa le è accaduto? Informazioni utili potranno essere ottenute dall’esame dello smartphone appartenente alla defunta. E’ importante non lasciare nulla al caso, passando in rassegna i social, le chat, il mondo virtuale e relazionale di Sofia.

Gli inquirenti propendono per il gesto volontario, dunque per il suicidio, ma non si esclude che sia stata vittima di bullismo. Di sicuro la ragazzina, che si mostrava sorridente, affettuosa con il fratellino, normale, nascondeva un disagio. Gli interrogativi sono tanti. E’ successo un qualcosa, in particolare, che abbia potuto portare la bimba al terribile gesto oppure è stata vittima di situazioni quotidiane che l’hanno messa costantemente sotto pressione, al punto da non reggere più tutta questa sofferenza interiorizzata? Non sta a noi dirlo, in quanto c’è già chi si sta occupando del caso.

Quel che è certo è che Sofia viveva in una famiglia normalissima, dove era amata e protetta. Stamattina, proprio nel giorno di Santa Cecilia, presso la chiesa S. Anna di Monopoli, tra palloncini bianchi e tante lacrime, in tantissimi hanno riempito la chiesa per l’ultimo saluto. Scene strazianti, quelle cui si è assistito, mentre il padre ha tenuto per tutto il tempo la foto della sua bambina stretta al petto.

Alla cerimonia funebre hanno partecipato il sindaco di Monopoli Angelo Annese e tutti i vertici delle forze dell’ordine della città, a dimostrazione del cordoglio di tutti i concittadini. Una perdita che ha sconvolto tutti quanti per la giovanissima età della defunta e per le modalità in cui sarebbe avvenuto il decesso. Modalità attorno alle quali sarò in grado di fornire maggiori dettagli solo dopo tutte le indagini.

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