Si chiama “Opzione Uomo”: come funziona il piano di FdI per le pensioni. Età, contributi, assegno: cambia tutto

In pensione prima grazie a Opzione Uomo. L’ipotesi allo studio per superare la legge Fornero sulla previdenza prevede anche questa nuova misura analoga a Opzione Donna: si parla di una “pensione anticipata a 58-59 anni con 35 di contributi e ricalcolo dell’assegno tutto contributivo”, spiega Repubblica secondo cui questa è la base su cui stanno lavorando Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia pe intervenire sulla previdenza senza gravare troppo sui conti dello Stato. Una strada alternativa alla Quota 41 promossa dalla Lega di Matteo Salvini.

Ma come funziona? Chi decide di andare in pensione prima con i requisiti detti in precedenza – età 58-59 anni, 35 di contributi – potrà farlo ma con un assegno ridotto, con un taglio che potrà ammontare fino a un terzo.

Si tratta in pratica di un’estensione dell’Opzione Donna, che dovrebbe scadere il 31 dicembre assieme a Quota 102. La proposta sul tavolo di FdI punta così a superare l’impostazione dei requisiti della legge Fornero: possibilità di andare in pensione a 67 anni (con 20 di contributi) o dopo 42 anni e 10 mesi di contributi, a prescindere dall’età (un anno in meno per le donne).

Nel centrodestra si lavora sulle pensioni anche al di fuori di questa idea. Giorgia Meloni “punta a congelare l’età d’uscita di vecchiaia a 67 anni per sempre, senza farla variare con l’aspettativa di vita (dal 2027 tornerà a salire, secondo la Ragioneria). Come pure i 42 anni e 10 mesi, bloccati dalla Lega nel governo Conte I solo fino al 2026. La stessa Lega vuole anzi scendere a Quota 41”.

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