MORTE REGINA ELISABETTA, ECCO COSA È SUCCESSO PRIMA DEL DECESSO

Così l’hanno immortalata, negli ultimi scatti. Sorridente, con la gonna a quadroni che così tanto adorava, la sua collana di perle, il suo giacchino. La regina Elisabetta II, appariva sorridente, seppur fragile, sorretta dal suo bastone.

Nessuno si sarebbe aspettato che da quelle foto alla sua morte sarebbero trascorse solo una manciata di ore. Eppure, a ben vedere, dietro quelle immagini, distanti anni luce dall’aspetto austero che ha sempre avuto, si nascondeva un fisico indebolito dall’età e, indubbiamente, dalla morte del marito Filippo, avvenuta lo scorso anno.

Sua Maestà si è spenta l’8 settembre pomeriggio, alle 15:47 e il comunicato di Buckingham Palace ha gettato nello sconforto i sudditi britannici e il mondo intero.

Lei, figura iconica del Novecento, si è spenta serenamente nel castello scozzese di Balmoral, in cui si era rifugiata per rilassarsi, lontana dalla fardello di una corona e di un regno che ha dovuto gestire sin da quando non aveva ancora compiuto 26 anni.

Se finora si era sempre e solo parlato di morte legata all’età, avendo la Regina 96 anni, dietro la sua morte si nasconderebbe ben altro. La notizia, arrivata inaspettatamente a Il Messaggero, che è entrato in contatto con fonti attendibili, legate in modo stretto alla Royal Family, è davvero clamorosa.  Elisabetta II, la sovrana più longeva della storia, seconda solo al Re Sole, con alle spalle 70 anni di regno, sarebbe stata “uccisa” da una caduta accidentale per la quale i medici ne avrebbero sconsigliato il trasferimento.

Sarebbe stato quindi, questo fatto specifico, ovviamente unito all’età avanzata di Sua Maestà, a comportare un drastico e veloce peggioramento delle sue condizioni, sino al triste epilogo. La notizia ufficiosa che a determinare il decesso della sovrana sarebbe stata una caduta aleggia già da giovedì sera, rincorrendosi nelle prime ore immediatamente successive al suo trapasso. Quei rumors, ieri, avrebbero trovato conferma da parte di fonti vicinissime alla Royal Family, ritenute attendibili.

Lillibeth non si sarebbe più ripresa dai traumi legati alla caduta, addormentandosi per sempre nella dimora estiva, immersa nella sua adorata natura. Una banale caduta, avrebbe posto la parola fine ad un regno segnato da significativi avvenimenti politici e sociali, in cui lei è stata la roccia, il perno, il punto di riferimento per tutti i suoi sudditi.

Sudditi che hanno acclamato ieri, il loro re, Carlo III ma che non riescono ancora a realizzare che The Queen non ci sia più. Dalla comunicazione dei medici, che si sono detti preoccupati per le condizioni della regina, ponendola sotto stretta osservazione, al decesso, sono passate poche ore ma la situazione era già chiara a molti.

Dopo la caduta, data l’età, sarebbe stato rischioso tentare di trasferirla in ospedale. In breve tempo la situazione si è aggravata in modo irreversibilesino al decesso che ha gettato nello sconforto il Regno Unito. Ed io voglio pensare che sia ancora più sorridente, ora, tra le braccia ritrovate del suo amato Filippo.

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