“Non ti dimentichiamo”. Lutto nel cinema italiano, addio al famoso attore. Dalle commedie alla fama

Lutto nel cinema italiano, è morto a 88 anni l’attore Enzo Robutti. In molti ricorderanno le sue performance nei tanti film usciti tra gli anni ’70 e ’80, in pellicole della cosiddetta commedia scollacciata. L’uomo è morto a marzo 2022 ma la famiglia ha deciso di divulgare la notizia soltanto adesso. Chi lo conosceva sa bene che da tempo, l’ex attore viveva in una casa di riposo. Enzo Robutti è nato a Bologna il 24 ottobre 1933, l’uomo si diplomò alla scuola del Piccolo Teatro di Milano e poi iniziò la carriera come attore comico nei cabaret.

I più grandi ricorderanno qualche sua scena sul palcoscenico del Derby Club di Milano con Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Gianfranco Funari, Toni Santagata, Teo Teocoli, interpretando spesso personaggi surreali e iracondi. Un grande comico, ma soprattutto un grande mimico: due aspetti che fecero di lui una maschera caratteristica che trovò tra le sue collocazioni più azzeccate nella commedia all’italiana. In molti senza dubbio ricorderanno Enzo Robutti diretto nei sette film da Pasquale Festa Campanile. Da “Il merlo maschio” a “Conviene far bene l’amore”.

enzo robutti morto attore il padrino

Enzo Robutti, morto il famoso attore italiano: aveva 88 anni

Tra gli altri film interpretati “La signora è stata violentata!”, “Amore mio, non farmi male”, “La locanda della maladolescenza”, “Il lumacone”, “La signora gioca bene a scopa?”. Enzo Robutti poi è ricordato anche per alcuni film tra i cultori del genere trash. In “Zucchero, miele e peperoncino” (1980) di Sergio Martino è l’isterico commissario Genovese alle prese con Lino Banfi. In “Bingo Bongo” (1982) con Adriano Celentano è il dottor Muller.

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L’uomo è presente anche diversi film di “Pierino” con Alvaro Vitali ed è ricordato come professor Pomari in “Pierino colpisce ancora”, direttore del collegio in cui viene spedito il ‘ragazzò e padre della burrosa Enrichetta. Poi Enzo Robutti ha lavorato con Mario Monicelli come capitano della nave de “I Picari” (1988) e Francis Ford Coppola lo volle in “Il Padrino – Parte III” (1990).

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Lì interpreta il potente politico cattolico Licio Lucchesi sotto il quale operano diversi clan mafiosi italiani. Tra gli ultimi film “Incontri proibiti” (1998) di Alberto Sordi, “Viola bacia tutti” (1998) di Giovanni Veronesi e “Cucciolo” (1998) di Neri Parenti. Addio ad un grande artista.

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