Crisi Ucraina, l’annuncio della Russia: richiesta ufficiale avanzata agli Stati Uniti. Ecco tutti i dettagli

CRISI UCRAINA, IL RINGRAZIAMENTO DI ZELENSKY AGLI STATI UNITI

Sono ormai trascorsi due mesi dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina e in questi giorni l’offensiva continua a concentrarsi sul Donbass e sul sud dell’Ucraina. Nella giornata di ieri – come riportato da “Repubblica.it” – il Presidente ucraino Zelensky ha incontrato il Segretario di Stato americano Antony Blinken ed il Segretario della Difesa Lloyd Austin e in quest’occasione ha sottolineato “l’assistenza senza precedenti degli Stati Uniti all’Ucraina”, ringraziando il Presidente americano Biden. 

CRISI UCRAINA, L’ANNUNCIO DELLA RUSSIA: RICHIESTA UFFICIALE AVANZATA AGLI STATI UNITI

Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, dunque, se da un lato gli Stati Uniti hanno deciso di non intervenire direttamente in guerra per scongiurare lo scoppio del terzo conflitto mondiale, dall’altro stanno provvedendo ad inviare aiuti militari al Paese guidato da Zelensky. A tal proposito, nelle scorse ore – come riportato da “Fanpage.it”  è arrivata la richiesta di Mosca agli Stati Uniti di fermare il rifornimento di armi all’Ucraina. A sostenerlo è stato l’ambasciatore russo negli USA Anatoly Antonov, il quale – intervenendo al canale televisivo russo “Rossiya 24” – ha annunciato l’invio di una nota a tal proposito.

LE PAROLE DELL’AMBASCIATORE RUSSO NEGLI USA

Nel corso del suo intervento al canale televisivo “Rossiya 24”  – come riportato da “Fanpage.it” – l’ambasciatore russo negli USA Anatoly Antonov ha spiegato che la quantità di denaro investita dagli USA per sostenere il finanziamento il rifornimento di armi all’Ucraina ammonta ad un totale di 800 milioni di dollari. L’ambasciatore russo ha aggiunto che si tratta di un “numero importante che non aiuta la vita diplomatica”. Antonov, poi, ha sottolineato come sia stata inviata una nota nella quale è stato evidenziato che la Russia trova inaccettabile il rifornimento di armi assicurato dagli Stati Uniti ed è stato chiesto che tutto ciò si fermi.

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