Guerra in Ucraina, Zelensky: “Russia vuole soluzione finale”. Israele: “Oltraggioso il riferimento alla Shoah”

Guerra in Ucraina: il presidente Volodymyr Zelensky ha rilasciato alcune dichiarazioni sul conflitto, ribadendo la necessità di un confronto diretto con il suo omologo russo. Intanto, la Turchia ha manifestato la convinzione che i negoziati tra le delegazioni che rappresentano Kiev e Mosca stiano per raggiungere un accordo.

Guerra in Ucraina, Zelensky: “Se non parliamo con Putin è terza guerra mondiale”
Nel primo pomeriggio di domenica 20 marzo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato un messaggio sul suo account Telegram ufficiale, affermando: “Non abbiamo un territorio enorme, da oceano a oceano. Non abbiamo armi nucleari. Non riforniamo il mondo con benzina e gas. Ma abbiamo la nostra gente e la nostra terra. E per noi questo è oro”.

Il messaggio è stato accompagnato dal presidente ucraino con alcune foto che mostrano la vita quotidiana dei soldati che fanno capo a Kiev.

Intervista alla CNN
Nel corso di un’intervista rilasciata alla CNN, Zelensky ha anche dichiarato: “Dobbiamo usare qualsiasi formato, qualsiasi chance di poter parlare con Putin. Se questi tentativi falliscono, allora vuol dire che questa è la terza guerra mondiale – e ha aggiunto –. Sono pronto a negoziare. Sono stato pronto negli ultimi due anni.

Senza i negoziati non si può mettere fine a questa guerra”.

Durante l’intervista, poi, il presidente ucraino ha aggiunto: “Il presidente russo Vladimir Putin è capace di azioni orrende e le sue affermazioni sul fatto che il governo dell’Ucraina sia pieno di neonazisti non possono essere prese sul serio perché sono ridicole, ma allo stesso tempo molto pericolose e spaventose – e ha aggiunto –. Se ci crede davvero, se non è un gioco, allora continueremo a combatterlo.

Se non è un gioco, se è serio, se pensa che questa sia la sua missione per conquistare il nostro territorio e se vede neonazisti nel nostro Paese, allora emergono molte domande su cos’altro è capace di fare per portare a termine la sua missione”.

Zelensky: “Russia vuole soluzione finale”. Israele: “Riferimento alla Shoah oltraggioso”
Volodymyr Zelensky ha anche tenuto un intervento in videoconferenza alla Knesset, il Parlamento israeliano, inviando il seguente monito a Israele: “Vi chiedo di difendere le nostre vite, le vite degli ebrei ucraini. Perché non possiamo ricevere armi da voi? Perché non avete varato sanzioni contro Mosca? Dovete fare una scelta. Sono sicuro che sentite la nostra pena, ma potete spiegare perché vi stiamo ancora chiedendo aiuto?”.

Il presidente ucraino, inoltre, ha aggiunto: “I russi stanno utilizzando di nuovo queste parole, ‘la soluzione finale’, in relazione a noi, alla nazione ucraina, è stato detto in un incontro a Mosca. È una guerra su vasta scala mirata alla distruzione del nostro popolo, alla distruzione dei nostri bambini, famiglie, stato, città, culture e tutto ciò che ci rende ucraini”.

Le parole di Zelensky sono state commentate dal ministro della comunicazione israeliano, Yoaz Hendel, che ha scritto su Twitter il seguente messaggio: “Ammiro Zelensky e sostengo il popolo ucraino con il cuore e con i fatti ma la terribile storia della Shoah non può essere riscritta – e ha precisato –. La guerra è tremenda ma le comparazioni con gli orrori della Shoah e la soluzione finale è oltraggioso”.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?dnt=true&embedId=twitter-widget-0&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2hvcml6b25fdHdlZXRfZW1iZWRfOTU1NSI6eyJidWNrZXQiOiJodGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NrZWxldG9uX2xvYWRpbmdfMTMzOTgiOnsiYnVja2V0IjoiY3RhIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH0sInRmd19zcGFjZV9jYXJkIjp7ImJ1Y2tldCI6Im9mZiIsInZlcnNpb24iOm51bGx9fQ%3D%3D&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1505584597597310979&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.tg24-ore.com%2Fguerra-in-ucraina-zelensky-russia-vuole-soluzione-finale-israele-oltraggioso-il-riferimento-alla-shoah%2F&sessionId=fdfe526af605f7d979ff871a9e1140d6d7df3c11&theme=light&widgetsVersion=2582c61%3A1645036219416&width=500px

Negoziati Russia-Ucraina, Turchia: “Parti pronte a un accordo”
Sull’andamento dei negoziati, la Turchia che ha garantito l’esistenza di progressi significativi tra le delegazioni che rappresentano la Russia e l’Ucraina.

A questo proposito, in particolare, si è espresso il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, che ha recentemente visitato sia Mosca che Kiev e che ha presenziato all’incontro tra il ministro degli Esteri russo Lavrov e il ministro degli Esteri ucraino Kuleba organizzato ad Ankara.

Il ministro Cavusoglu, infatti, ha rivelato: “Vediamo che le parti sono vicine a un accordo”.

Il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin, poi, durante un’intervista rilasciata al quotidiano Hurriyet, ha affermato che le delegazioni stanno negoziando su sei punti chiave: neutralità, disarmo e garanzie di sicurezza dell’Ucraina, status della regione separatista del Donbass, status della Crimea annessa alla Russia nel 2014, denazificazione, rimozione degli ostacoli all’impiego della lingua russa in Ucraina.

Guerra in Ucraina: “Registrati segnali preparazione delle forze armate in Bielorussia”
Nel primo pomeriggio di domenica 20 marzo, mentre proseguono gli attacchi ordinati dal Cremlino contro l’Ucraina e i civili indifesi, lo stato maggiore delle forze ucraine ha riferito che il pericolo di un’offensiva messa in atto dalla Bielorussia non è ancora stato scartato. Secondo le forze di Kiev, infatti, pare che Minsk si stia preparando ad entrare in guerra a fianco di Mosca, puntando verso Volyn.

In merito al rischio che anche la Bielorussia scenda in campo, il Ministero della Difesa ucraino ha pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale il seguente messaggio: “Sono stati registrati segnali della preparazione delle forze armate della Repubblica di Bielorussia per l’invasione diretta dell’Ucraina. Le forze di difesa del nostro stato sono pronte a respingerle”.

Per quanto riguarda l’esercito russo, invece, il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky e capo della delegazione ucraina, Mykhailo Podolyak, ha scritto un tweet sull’uccisione di sei generali russi. In particolare, Podolyak ha comunicato: “È impressionante l’alto tasso di mortalità tra gli alti ufficiali delle forze russe. sono già stati uccisi sei generali: Tushayev, Gerasimov, Kolesnikov, Sukhovetsky, Mityaev e Mordvichev. Decine di colonnelli e altri ufficiali. Vuol dire che l’Esercito russo è totalmente impreparato e combatte solo con i numeri e i missili cruise”.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?dnt=true&embedId=twitter-widget-1&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2hvcml6b25fdHdlZXRfZW1iZWRfOTU1NSI6eyJidWNrZXQiOiJodGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NrZWxldG9uX2xvYWRpbmdfMTMzOTgiOnsiYnVja2V0IjoiY3RhIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH0sInRmd19zcGFjZV9jYXJkIjp7ImJ1Y2tldCI6Im9mZiIsInZlcnNpb24iOm51bGx9fQ%3D%3D&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1505522065998286850&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.tg24-ore.com%2Fguerra-in-ucraina-zelensky-russia-vuole-soluzione-finale-israele-oltraggioso-il-riferimento-alla-shoah%2F&sessionId=fdfe526af605f7d979ff871a9e1140d6d7df3c11&theme=light&widgetsVersion=2582c61%3A1645036219416&width=500px

Deposito militare ucraino distrutto dai missili russi
Il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha comunicato l’avvenuta distruzione di un grande deposito militare di lubrificanti e carburante ucraina destinato a rifornire i mezzi corazzati. Il deposito distrutto si trova in prossimità della città di Kostyantinivka, nella regione di Mykolaiv, situata nella parte meridionale dell’Ucraina.

Per effettuare l’attacco, sono stati utilizzati un Kinzhal, lanciato contro il deposito da un aereo militare russo che stava sorvolando la Crimea, e dei missili da crociera Kalibr, provenienti da unità navali presenti nel Mar Caspio.

Guerra in Ucraina, corteo di cittadini a Kherson respinge camion russi
Nel tardo pomeriggio di domenica 20 marzo, una folla composta da donne, bambini e anziane ha avanzato compatta lungo la via principale di Kherson, sotto il controllo dei russi. Il corteo ha continuato a marciare andando incontro a un convoglio militare inviato da Mosca e ha costretto i camion corredati dall’ambigua lettera Z, simbolo dell’invasione russa dell’Ucraina, ad arretrare e, infine, a battere in ritirata.

I cittadini di Kherson hanno sventolato la bandiera ucraina e hanno intonato cori patriottici, per poi sciogliersi in un lungo applauso nel momento in cui i mezzi militari russi si sono ritirati.

Il video dell’accaduto è stato diffuso su Twitter da Ukrinform ed è rapidamente diventato virale sul web.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?dnt=true&embedId=twitter-widget-2&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2hvcml6b25fdHdlZXRfZW1iZWRfOTU1NSI6eyJidWNrZXQiOiJodGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NrZWxldG9uX2xvYWRpbmdfMTMzOTgiOnsiYnVja2V0IjoiY3RhIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH0sInRmd19zcGFjZV9jYXJkIjp7ImJ1Y2tldCI6Im9mZiIsInZlcnNpb24iOm51bGx9fQ%3D%3D&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1505588405543092226&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.tg24-ore.com%2Fguerra-in-ucraina-zelensky-russia-vuole-soluzione-finale-israele-oltraggioso-il-riferimento-alla-shoah%2F&sessionId=fdfe526af605f7d979ff871a9e1140d6d7df3c11&theme=light&widgetsVersion=2582c61%3A1645036219416&width=500px

Mosca: truppe avanza di altri 12 km nel Donbass, distrutte 89 strutture militare ucraina
Da Mosca, il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha annunciato che le truppe inviate dal Cremlino sono avanzate di altri 12 chilometri nel Donbass.

In particolare, il portavoce ha dichiarato: “Le unità dell’esercito russo stanno completando la sconfitta del battaglione nazionalista del Donbass. Durante la giornata, le truppe russe avanzano di 12 chilometri per raggiungere Nikolskoye e insieme alle unità della Repubblica Popolare di Donetsk hanno bloccato l’insediamento di Sladkoye da tre lati“.

Inoltre, è stato anche riferito che l’aviazione delle forze armate russe avrebbero colpito 89 strutture militari ucraine. Tra esse, figurano quattro posti di comando e 65 depositi di attrezzature militari. La notizia è stata riferita dall’agenzia russa Ria Novosti, citando il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, Konashenkov.

A questo proposito, il portavoce ha precisato durante un briefing: “I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto sette veicoli aerei senza equipaggio ucraini in aria”.

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