“Da domani costa meno”. Prezzo benzina, la decisione del governo: quanto pagheremo al litro

Nelle ultime settimane il prezzo della benzina è salito in modo vertiginoso. Già si registrava una impennata che si è accentuata a causa della guerra in Ucraina. E il costo alla pompa è schizzato a livelli mai visti, ben oltre i due euro al litro. Il rincaro da gennaio è stato mediamente di 46 centesimi al litro per la benzina e di 57 centesimi per il gasolio. Di conseguenza è stato necessario un intervento del governo per calmierare i prezzi.

Nel decreto approvato lo scorso venerdì è stato deciso un taglio di 25 centesimi per il carburante. Il decreto ha introdotto inoltre un’esenzione di 200 euro per il 2022 sui buoni benzina che le aziende danno ai dipendenti. “Tassiamo una parte dei profitti straordinari che i produttori stanno facendo – ha spiegato Draghi in conferenza stampa – in seguito all’aumento delle materie prime. Distribuiremo questo denaro alle imprese e alle famiglie che si trovano in difficoltà”. È questa la novità più importante: oltre all’utilizzo dell’extra gettito Iva garantito dai primi mesi del 2022 dal rialzo dei prezzi, ci sarà il prelievo del 10% sugli extra profitti delle delle aziende energetiche.

tir carburante

In molti si domandano da quando la benzina costerà di meno al distributore. La risposta è arrivata dal ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli che intervenendo a RTL 102,5 ha spiegato che da martedì 22 marzo il costo scenderà di 25 centesimi: “Benzina e gli altri carburanti costeranno 25 centesimi in meno e questo varrà per circa 40 giorni, ma ci saranno misure più strutturali per calmierare definitivamente i costi dell’energia”.

“Se non fosse così garantiamo agli italiani di non dover spendere tutto lo stipendio per fare il pieno e per l’energia, anche perché c’è una dinamica speculativa dato che non c’è carenza di prodotto. L’intervento sul costo dei carburanti, fino a fine aprile, è uno step iniziale che serve per ristorare parzialmente le aziende dei costi maggiori della benzina e energia. È stato fatto per la prima volta in Europa, senza scostamenti di bilancio, con una tassazione specifica per extra profitti su chi lecitamente ha guadagnato fuori misura. Un extra prelievo, che consente un pacchetto di misure per 4,5 miliardi di euro, è la prima risposta possibile”.

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Patuanelli ha aggiunto: “Dopodiché, anche in questo senso vanno fatti ragionamenti a livello europeo sul prezzo del gas, di rimando anche il costo del carburante. Anche per questo non si faranno in Italia scostamenti perché dobbiamo capire l’approccio comune a livello europeo”. Secondo le stime del Codacons ci sarà un risparmio effettivo di circa 15 euro a pieno. Il taglio produrrà un calo dei prezzi alla pompa pari a 30,5 centesimi, considerata anche l’Iva al 22% che si applica sull’accisa. Questo significa che, sulla base degli ultimi prezzi ufficiali comunicati dal Mite, per effetto del provvedimento del Governo la benzina costerà in media 1,879 euro al litro, il gasolio 1,849 euro.

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