Boom di ricoveri per trombosi da Covid tra i minori: l’appello degli esperti

Da settimane all‘ospedale pediatrico Meyer di Firenze si conta una media di 15 minori ricoverati con Covid al giorno che, per la maggior parte, non sono vaccinati. Tra questi sono emersi anche dei casi di trombosi che stanno suscitando non poca preoccupazione tra i genitori dei piccoli, rappresentano essi la fascia più colpita di questa quarta ondata pandemica.

“Oggi abbiamo 4 ragazzi con trombosi dovuta al Covid: si tratta di un evento grave”. Sono queste le parole con cui si è espressa Chiara Azzari, responsabile di Immunologia pediatrica del Meyer.

Le parole degli esperti del Meyer
La Azzari, come scrive Repubblica, prosegue dicendo: “Tante persone hanno un’idea sbagliata su Omicron: è vero che genera meno complicanze importanti, ma visto il livello di diffusione alla fine il numero di malati gravi resta elevato. Un discorso che vale anche per i bambini”. L’immunologa spiega che la trombosi può verificarsi in tutti i pazienti Covid, adulti compresi. Basti pensare ai primi casi di trombosi nelle terapie intensive di Codogno, a inizio pandemia. Ora si vedono i casi anche tra i bambini perché sono maggiori i contagi.In Toscana, tra i 5 e gli 11 anni, circa 84 giovanissimi (il 39% del totale) sono senza immunità, non avendo ricevuto il vaccino e non essendo rimasti contagiati.

Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer e presidente dell’Associazione ospedali pediatrici italiani, speranzoso di appiattire la curva dei contagi dalla metà di marzo, in modo da riprendere con forza l’attività chirurgica programmata e abbattere le liste di attesa ha organizzato un open day rivolto alla fascia 5-11 anni, in cui i piccoli potranno effettuare la prima o la seconda dose del vaccino, dalle 13 alle 18, essendo consentito il libero accesso. La vaccinazione, ribadisce Zanobini, oltre a proteggere i bambini dalla forma grave del Covid, consente loro di tornare alla socialità.

Il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, recatosi a Firenze, ha invitato i genitori a riflettere sul rapporto rischi-benefici, dicendo: “In questo momento il beneficio della vaccinazione va verso la vaccinazione stessa. Io non sono un medico e quindi dico alle famiglie: rivolgetevi ai vostri pediatri, cercate di capire qual è l’impatto sui vostri piccoli e poi prendete la decisione che vi sembra più giusta”.

Durante la quarta ondata della pandemia di Covid bambini e adolescenti sono la fascia di età più colpita.

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