IL FORTE APPELLO DEL PREMIER ITALIANO MARIO DRAGHI AL VERTICE DI VERSAILLES: LE SUE PAROLE

Ieri, 10 marzo 2022, si è aperto a Versailles un vertice informale dei capi di Stato e di governo dei 27 paesi dell’Unione europea. Per l’Italia è arrivato il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Al centro del dibattito, a seguito dell’invasione russa in Ucraina, ci sarà la gestione del conflitto. I 27 paesi affronteranno la questione spinosa delle candidature all’Ue presentate da Kiev, Georgia e Moldavia, ma anche temi come la difesa e l’energia.

LE PAROLE DI DRAGHI

Il premier Draghi ha detto: “Ho avuto un lungo incontro con Macron. Italia e Francia sono allineate con l’Ue», dice il premier. «Abbiamo chiesto tante volte, insieme, al presidente Putin di cessare le ostilità e in particolare i bombardamenti sui civili. Continueremo a farlo», ha aggiunto. L’impatto maggiore della guerra tra Russia e Ucraina sarà «sulle strutture in Ucraina: questo comporterà costi per l’economia europea. Ma la risposta non è allentare la pressione sul presidente Vladimir Putin: la risposta è lavorare insieme, sostenere le nostre economie, sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, sostenere le nostre imprese”.

Draghi ha aggiunto che la risposta a questo dramma non può che essere europea, come europea è stata la risposta alla Russia. Anche per quanto riguarda il sostegno dell’economia europea e il sostegno dell’economia italiana, dovrà essere una risposta comuneL’economia europea cresce ancora, ma c’è stato un rallentamento. Non soltanto nel campo energetico, ma anche in quello agroalimentare, delle materie prime per quanto riguarda l’acciaio, la carta, la ceramica e così via…”, ha precisato.

Escludendo che l’economia italia possa tornare in recessione, il premier italiano ha specificato che comunque c’è stato un rallentamento e che, pertanto, è necessario agire subito, dicendo: “dobbiamo affrontare queste strozzature nell’offerta, questa mancanza di materie prime subito in tutti i settori, sostenendo le famiglie subito ma anche diversificando le fonti di approvvigionamento”

Rispondendo alla domanda dei giornalisti che chiedono se questi sforzi economici possono essere finanziati con un debito comune a livello europeo come propone la Francia, Draghi chiarisce che il tema sarà sul tavolo del Vertice, ma ribadisce: Roma e Parigi “sono completamente allineate anche su questo fronte”

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