“Benvenuta al mondo Mia”. Nata in un rifugio antiaereo sotto le bombe, la notizia più bella da Kiev

È iniziato l’assedio di Kiev. La capitale ucraina è sotto l’attacco delle bombe dei russi, ma resiste. Il Presidente della Repubblica Zelensky invita il popolo alla resistenza: “Non sono in fuga e non chiederò all’esercito di deporre le armi” e il suo consigliere riferisce che “la situazione è sotto controllo a Kiev”. La terza notte di guerra in Ucraina ha visto le forze di Kiev resistere agli attacchi russi giunti fin dentro le mura della capitale, con il presidente Zelensky personalmente alla guida della resistenza che ha respinto l’ipotesi di una fuga negli Stati Uniti chiedendo invece ‘munizioni’ per respingere il nemico, scrive l’Ansa.

Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo, Konashenkov, durante la notte sono stati colpiti ‘821 infrastrutture militari ucraine, di cui 14 piste di atterraggio militari, 19 centri di controllo e nodi di comunicazione, 24 sistemi di difesa aerea missilistica S-300 e Osa, 48 stazioni radar”. E sono stati abbattuti 7 aerei da combattimento, 8 elicotteri, 7 droni, 87 carri armati e 28 lanciamissili.

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E nell’ora più triste e dolorosa per l’Ucraina arriva un piccolo raggio di sole, un barlume di speranza. Un piccolo miracolo: in un rifugio antiaereo una mamma di 23 anni ha dato alla luce una bambina: la piccola si chiama Mia. A rivelarlo è stata Hannah Hopko, presidente della conferenza Democracy in Action: “Mia è nata in un rifugio in una sicuramente stressante, il bombardamento di Kiev. Sua madre è felice e sta bene, nonostante sia stato un parto difficile. Difendiamo la vita e l’umanità” ha scritto. La notizia è stata riportata anche dalla Bbc e ripostata, come segnale di speranza, da molte persone sui social.00:00/00:00

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Nelle ore successive alla nascita della bambina è stata ricostruita la storia: la donna era in un rifugio antiaereo per proteggersi dalle bombe russe e aveva un motivo in più di preoccupazione. Infatti la sua bimba stava per nascere. Intorno alle 20,30 di venerdì 25 febbraio è nata Mia. Dopo è stata chiamata l’ambulanza e sia la mamma che la neonata sono state portate in ospedale. Ora stanno bene come riferisce l’agente Mykola Shlapak.

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La piccola Mia non è l’unica bambina venuta al mondo durante la battaglia di Kiev. Infatti un medico ha raccontato sui social che anche un altro neonato ha visto la luce durante la notte. A causa del bombardamento la sala in ospedale sarebbe stata distrutta, così ha aiutato la donna a partorire in un seminterrato. E ancora, il Ministro Viktor Liashko annuncia la nascita di altri due bambini sotto i bombardamenti di Kherson, nel sud del Paese.

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