“Qui puoi viverci per sempre. E non mi devi nemmeno un euro”. Compra la casa di un disabile all’asta e poi gliela restituisce. Strano? Bellissimo, piuttosto. Non a caso questa storia ha commosso tutt’Italia. E sì, esistono ancora persone con un cuore grande così

“Perché quando si fa del bene lo si fa e basta, senza pubblicità, senza altri fini, come un imperativo categorico”. Così un anonimo benefattore livornese ha commentato con gli amici quel gesto davvero di cuore che è stato poi raccontato sulle pagine del Corriere della Sera. È una bella storia, dove il volto e l’identità di quest’uomo passano direttamente in secondo piano, anche se nella sua città, Livorno, è diventato subito famoso. Succede che il nostro Mister X abbia letto una notizia triste.

Così triste da spingerlo a dare una mano a un disabile con pensione da 257 euro al mese che ha perso il lavoro per circostanze poco chiare finita poi al vaglio dei magistrati. Impossibilitato a pagare il mutuo, Alessandro D’Oriano, così si chiama, ha perso anche la casa e, per il dispiacere, è stato anche colpito da un ictus. Così, riporta il Corriere, il benefattore segreto si è commosso, ha chiamato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, grazie al quale è entrato in contatto con il fratello del signor Alessandro, un 46enne disabile. (Continua dopo la foto)

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Mister X ha deciso che quella casa finita all’asta giudiziaria l’avrebbe acquistata lui per donarla poi a D’Oriano che, in seguito alla perdita del lavoro, non è stato più in grado di pagare il mutuo e, terrorizzato dall’ormai imminente pignoramento dell’abitazione, ha avuto anche problemi di salute. L’ignoto benefattore ha quindi comprato la casa e garantito a quello sconosciuto tanto sfortunato che avrebbe potuto abitarci a vita senza dovergli nemmeno un euro d’affitto: “Se un domani vorrà acquistarla di nuovo la riavrà al prezzo che l’ho pagata io, altrimenti potrà restarci a vita”, ha detto ai familiari. La notizia, è chiaro, ha fatto il giro della città e dire che ha reso felice il destinatario di tanta solidarietà sarebbe dire poco. (Continua dopo le foto)

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Quando l’ha saputo, Alessandro era ricoverato all’ospedale di Volterra per affrontare una riabilitazione lunga e difficile. È stato suo fratello Francesco a comunicargliela: “L’ho visto sorridere ed era tanto che non accadeva – racconta al Corriere – È una cosa straordinaria. Ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto”. E anche il suo avvocato ha commentato il gesto senza scopi di sorta di Mister X: “Ho conosciuto di persona il benefattore, è un uomo sensibile, ero presente quando ha acquistato all’asta la casa del mio cliente – spiega Francesco Tanzini – è rimasto colpito dalla storia di Alessandro D’Oriano, che oltretutto ha perso il lavoro ingiustamente e per questo abbiamo fatto causa, e ha voluto fare qualcosa di importante per lui. È completamente disinteressato, non ha secondi scopi se non quello di dare una mano ad Alessandro”.

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