Francesca non ce l’ha fatta. Lo scontro tremendo sulla statale, poi la più tragica delle notizie

Tragico incidente stradale in Lombardia. A perdere la vita è stata una giovane di 29 anni, Francesca Pirali. Ha cercato di lottare con tutte le sue forze in un letto di ospedale, ma non ce l’ha fatta ed è morta dopo due giorni di agonia. La ragazza era rimasta ferita molto gravemente in uno scontro terribile avvenuto sulla statale 42, nelle vicinanze del cimitero di Darfo Boario, in provincia di Brescia. Il sinistro si era registrato verso le ore 17 di mercoledì 5 gennaio. Drammatica la dinamica dei fatti.

Francesca Pirali stava guidando un’automobile, una Fiat Panda, quando ha avuto un impatto frontale tremendo contro un camion di legname. Subito dopo l’accaduto, il conducente del mezzo pesante aveva immediatamente prestato i primi soccorsi alla donna prima di essere soccorsa dai sanitari del 118. Il camion è di proprietà di una ditta di Rogno, in provincia di Bergamo. Nessuna conseguenza fisica per l’autista, mentre le condizioni di salute della 29enne erano sembrate fin dai primi istanti disperate.

Incidente Stradale Darfo Boario Morta Francesca Pirali

La morte di Francesca Pirali è avvenuta all’interno dell’ospedale di Sondalo. Era stata caricata a bordo di un’eliambulanza e trasportata d’urgenza nel nosocomio, ma nonostante le cure dei medici ora non c’è stato niente da fare ed è spirata nella serata di venerdì 7 gennaio. La 29enne era nata a Busto Arsizio, un paese in provincia di Varese. Dopo essere stata estratta ancora in vita dalle lamiere accartocciate, la giovane era in gravissime condizioni. E ora l’epilogo più brutto ha distrutto un’intera famiglia.

Incidente Brescia Morta Francesca Pirali

Il mezzo pesante aveva terminato la sua corsa in una scarpata. Insieme a Francesca Pirali c’era anche il compagno, che ha riportato delle ferite non serie. Attualmente il partner è ricoverato all’interno dell’ospedale di Lovere. Oltre ai soccorritori, sono giunti sul posto i carabinieri di Breno. Dovranno stabilire cosa sia successo in quei momenti fatali. Per ora si ipotizzano due possibilità: un malore improvviso avuto dalla 29enne o una distrazione che ha provocato il terribile sinistro.

Nelle scorse ore è successa un’altra tragedia. Si chiamava Vito Anastasia ed era un autotrasportatore la vittima del tremendo frontale avvenuto martedì 4 gennaio, intorno alle 21, sulla strada provinciale 1, all’altezza di San Pietro in Cariano, in provincia di Verona in Veneto. L’uomo, quarantuno anni, era residente a Pastrengo, sempre in provincia di Verona, ed era padre di due bambine di 7 e 11 anni. 

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