Choc al cimitero: crollo improvviso, almeno 200 cadaveri fuori dalle bare

Incredibile episodio nella città di Napoli e precisamente nel quartiere di Poggioreale. Un crollo improvviso ha colpito il cimitero cittadino e immediatamente è stato vietato l’accesso degli utenti, che non hanno potuto fare visita ai propri cari. Stando alle prime informazioni rese note in queste ore, coinvolti i loculi comuni e le cappelle gentilizie. Queste ultime hanno subito dei danni, che sono considerati molto gravi. In particolare, è risultata totalmente crollata la struttura appartenente all’arciconfraternita dei Dottori.

E una prima stima fatta nel cimitero di Napoli di Poggioreale è decisamente molto pesante. Infatti, almeno 200 salme di defunti sono fuoriuscite dalla bara e adesso si trovano tra le macerie causate dal cedimento. Sono state fatte diverse ipotesi sulle cause del collasso. Ad esempio, si è parlato della possibilità che il colpevole di questa situazione possa essere stato lo sprofondamento del suolo per lo sfruttamento delle falde acquifere, ma non c’è certezza e c’è chi ha avanzato un’altra teoria.

Crollo Cimitero Poggioreale Napoli 200 Cadaveri Fuori Bare

Nonostante questo crollo gravissimo, per pura fortuna non sono state registrate vittime e non sono stati segnalati feriti nel cimitero di Poggioreale (Napoli). Subito dopo l’accaduto, sono stati allertati i volontari della Protezione Civile e i vigili del fuoco. Come riferito poco prima, c’è un’altra ipotesi sul cedimento, ovvero l’erosione provocata dalle forti piogge che hanno colpito l’area recentemente. Una comunicazione è stata poi fatta dall’assessorato ai cimiteri, che ha fornito dettagli su cosa succederà in questi giorni.

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L’assessorato ai cimiteri di Napoli ha infatti fatto sapere che “saranno chiusi gli accessi all’utenza del cimitero monumentale. Le operazioni di polizia mortuaria all’interno del monumentale sono sospese fino a sabato 8 gennaio, giornata inclusa”. Posta sotto sequestro, su disposizione del pm, l’area coinvolta dal crollo. E immediatamente gli agenti della polizia locale hanno apposto i cartelli per indicare lo stato delle cose. Una denuncia è arrivata da un rappresentante delle onoranze funebri partenopee.

Gennaro Tammaro delle onoranze funebri di Napoli ha affermato: “Lo stato dell’arte è incuria e degrado. Sono passati anni, comunicati stampa, segnalazioni e richieste di tavoli istituzionali ad hoc, invece anche oggi dobbiamo gridare al miracolo che nessuno sia rimasto coinvolto nel crollo. Abbiamo bisogno di spiegazioni. Non solo sul crollo in sé, e cosa l’ha causato, ma su cosa questa amministrazione intende fare”.

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