“È il suo corpo”. Speranze finite, il mare restituisce il corpo di Marcello: era scomparso la vigilia di Natale

Era scomparso lo scorso 24 dicembre senza lasciare traccia, nelle ore scorse Marcello Pantaleo è stato ritrovato cadavere. Il suo corpo è stato ritrovato in mare a circa 50 metri dalla costa del litorale di Nardò. A individuare il cadavere del 39enne sono stati due sommozzatori leccesi: era a 22 metri di profondità e quando sono state allertate le forze dell’ordine, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto al recupero del corpo.


Marcello Panteleo è stato ritrovato poco distante dal luogo del ritrovamento, l’uomo aveva abbandonato la sua auto, una Seat Ibiza all’interno della quale gli inquirenti avevano ritrovato il suo cellulare, spento. Mistero sulla morte ma sembra che a farsi largo sempre più sia l’ipotesi di un suicidio. A quanto riportano i media locali infatti ci sarebbero forti indizi in questa direzione. Poco prima di allontanarsi da casa infatti aveva lasciato sul proprio pc 40 pagine a comporre un file nominato “la mia storia”.

marcello panteleo morto


A quanto riportano sempre i media locali, secondo il fratello che ha dato l’allarme, Marcello Pantaleo non aveva mai dato segnali preoccupanti né manifestato volontà suicide. La salma è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, su disposizione del magistrato di turno, per un’ispezione cadaverica da affidare al medico legale.

marcello panteleo morto


Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati per ricordare Marcello Pantaleo. “Un ragazzo perbene – come viene descritto – che ha dovuto lasciare il lavoro di infermiere presso una casa di cura privata per assistere i suoi genitori, entrambi disabili – si legge sui social -. Un ragazzo ha dovuto lasciare il lavoro per assistere mamma e papà disabili, nell’invisibilità istituzionale. E dopo ha deciso di farla finita perché il peso economico e assistenziale era troppo gravoso per lui. È stato lasciato solo”.

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La storia di Marcello Pantaleo riapre una ferita. Ogni anno in Italia assistiamo in media a circa 4mila suicidi. Ciò vuol dire che ogni dieci anni scompare una città di 40mila abitanti. I dati attualmente disponibili non sono correntemente aggiornati. L’ultimo Annuario Statistico dell’Istat (2020) contiene dati relativi al 2017: in quell’anno si sono osservati 3.940 suicidi (6,5 ogni 100 mila abitanti). Impossibile, invece, avere numeri relativi ai tentativi di suicidio.

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